Prisa, il gruppo spagnolo che pubblica il quotidiano El País, ha lanciato un'emissione di obbligazioni convertibili in azioni per un importo massimo di 130 milioni di euro, al fine di ridurre il debito del gruppo, in un contesto di tassi di interesse in aumento.

Le 351.350.000 nuove azioni che verranno emesse tramite conversione volontaria o obbligatoria rappresentano il 47,44% dell'attuale capitale sociale della società e il 32,17% del capitale dopo la conversione delle obbligazioni.

"L'emissione consentirà alla società, principalmente, di ottenere i fondi necessari per, in conformità con gli accordi di finanziamento sottoscritti, cancellare parzialmente in anticipo la tranche del debito finanziario sindacato di Prisa che rappresenta l'onere finanziario più elevato per gli interessi", ha dichiarato la società.

Questa tranche di debito junior ammonta a 190 milioni di euro al 31 ottobre 2022 ed è legata a un tasso di interesse variabile pari all'Euribor più l'8%.

Secondo la relazione sui risultati del primo semestre del 2022, l'indebitamento netto del gruppo ammonta a 915 milioni di euro.

Il prezzo di conversione delle obbligazioni convertibili è stato fissato a 0,37 euro per ogni nuova azione e il tasso di interesse nominale delle obbligazioni convertibili sarà fisso all'1,00% annuo, ha dichiarato Prisa nella tarda serata di lunedì.

La data di scadenza dell'emissione sarà di cinque anni dalla data di emissione delle obbligazioni, momento in cui queste saranno obbligatoriamente convertite in nuove azioni, anche se gli investitori potranno effettuare la conversione volontariamente e anticipatamente.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Flora Gómez)