La fusione "è un'ipotesi concreta, ma bisogna ancora rifletterci su", ha detto il sottosegretario di Stato Alberto Barachini ai giornalisti in occasione di un evento in Parlamento.

Un'altra fonte, che preferisce restare anonima, ha detto che il decreto potrebbe consentire all'emittente pubblica Rai di ridurre la propria partecipazione in Rai Way al di sotto del 30%.

Il quotidiano La Repubblica ha scritto per primo la notizia, che ha spinto i titoli di Rai Way fino a oltre +6%.

Rai detiene il 65% di Rai Way, mentre EI Towers è controllata al 60% dal fondo F2i e al 40% da MediaForEurope (Mfe) della famiglia Berlusconi.

La fonte ha aggiunto che il governo intende mantenere le torri sotto il controllo dello Stato, senza fornire ulteriori dettagli su come avverrebbe l'aggregazione.

Un precedente progetto per l'operazione aveva previsto per i soci di Rai Way un dividendo straordinario del valore complessivo di 400 milioni di euro.

A gennaio Rai aveva detto di voler vendere una quota del 15% di Rai Way per raccogliere risorse da destinare al nuovo piano industriale.

Secondo alcune fonti del Tesoro, dopo l'annuncio la vendita della quota non avrebbe impedito a Rai di esplorare in una fase successiva una alleanza tra Rai Way ed EI Towers.

Un'opzione oggetto di discussione all'interno della coalizione di governo vedrebbe Rai vendere quote di Rai Way a uno o più investitori sostenuti dallo Stato, hanno detto alcune fonti, in linea con quanto consigliato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti lo scorso luglio.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)