RÉMY COINTREAU 
Nell'intero esercizio finanziario 2023-2024, le vendite del produttore di cognac sono diminuite del 19,2% su base organica, in linea con la sua previsione di un calo vicino al 20%.
In ottobre, Rémy Cointreau è stato costretto a ridurre le sue previsioni per l'esercizio finanziario 2023-2024 a causa delle difficoltà incontrate negli Stati Uniti e in Cina, dove la ripresa delle vendite post-pandemia è stata lenta.
Gli Stati Uniti e la Cina sono i due mercati chiave del Gruppo per il cognac, le cui vendite rappresentano la maggior parte dei ricavi di Rémy Cointreau.
Venerdì, il gruppo ha dichiarato che le sue vendite sono diminuite solo dello 0,7% nel quarto trimestre, dopo un calo del 22,7% nel terzo.
"Dopo un terzo trimestre caratterizzato da un calo delle spedizioni in Europa e in Cina, il gruppo è riuscito a normalizzare i livelli di inventario nel quarto trimestre", ha dichiarato Rémy Cointreau in un comunicato.
In Cina, "in un mercato che rimane complesso", il gruppo ha beneficiato di effetti favorevoli di phasing e di una domanda di base resiliente per il cognac.
D'altra parte, le vendite negli Stati Uniti continuano a risentire di un significativo destoccaggio in un contesto caratterizzato da inflazione, un mercato più promozionale e una forte normalizzazione dei consumi dopo la pandemia.
Rémy Cointreau ha confermato di puntare ad un calo "controllato" del suo attuale margine operativo per il 2023-2024 in termini organici, grazie all'attuazione di un piano di riduzione dei costi di circa 100 milioni di euro nell'intero esercizio finanziario.
L'impatto negativo dei tassi di cambio sull'utile operativo dell'intero anno sulle attività ordinarie è stato rivisto tra i 7 e i 10 milioni di euro, rispetto ai precedenti 10-15 milioni di euro.
(Scritto da Blandine Hénault; a cura di Zhifan Liu)
