La capacità della Russia di servire il suo debito è al centro dell'attenzione, in quanto il Paese si trova ad affrontare la prospettiva di un default sovrano dopo che le capitali occidentali hanno imposto sanzioni a tappeto sulla scia di quella che Mosca chiama "operazione speciale" in Ucraina, iniziata il 24 febbraio.

Sberbank, che serve circa 100 milioni di clienti in Russia, è una delle istituzioni finanziarie più importanti del Paese.

"A causa delle sanzioni di blocco imposte a Sberbank dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, l'infrastruttura finanziaria internazionale impedisce a (Sberbank) di effettuare i pagamenti agli investitori come previsto dalla documentazione di emissione", ha dichiarato la banca in un comunicato.

Sberbank ha dichiarato di avere due emissioni di Eurobond subordinati in sospeso: un'emissione da 2 miliardi di dollari con scadenza ottobre 2022 e un'emissione da 1 miliardo di dollari con scadenza maggio 2023, con pagamenti di cedole due volte all'anno.

"La banca conferma di avere liquidità sufficiente per far fronte a tutti i suoi obblighi e sta facendo del suo meglio per servire il suo debito", ha dichiarato.