COMUNICATO STAMPA

13 novembre 2020

Servizi Italia S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva

i risultati al 30 settembre 2020

In un reiterato contesto di emergenza garantita la continuità dei servizi essenziali e la

sicurezza dei dipendenti.

Terzo trimestre in progressiva ripresa.

Buone performance nelle aree Brasile e Turchia.

  • Ricavi consolidati pari a Euro 178,0 milioni (Euro 196,4 mln nei primi nove mesi del 2019)
  • Ebitda consolidato pari a Euro 41,7 milioni (Euro 52,2 mln nei primi nove mesi del 2019)
  • EBIT consolidato pari a Euro 0,9 milioni (Euro 9,8 mln nei primi nove mesi del 2019)
  • Risultato Netto consolidato pari a Euro -0,3milioni (Euro 7,7 mln nei primi nove mesi del 2019)
  • Posizione Finanziaria Netta pari a Euro 136,5 milioni (Euro 127,4 mln al 31 dicembre 2019)

Castellina di Soragna, 13 novembre 2020

Il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia - società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana e leader nel mercato dell'outsourcing di servizi ospedalieri in Italia, Brasile, Turchia, India, Albania, Marocco e Singapore - ha approvato in data odierna il Resoconto Intermedio della Gestione al 30 settembre 2020.

"I risultati dei primi nove mesi del 2020 - ha dichiarato Roberto Olivi, Presidente del Comitato Esecutivo di Servizi Italia - sono stati influenzati dalla crisi epidemiologica e dagli effetti delle misure per il suo contenimento nei diversi Paesi in cui opera il Gruppo, che ha continuato ad affrontare con crescente capacità di adattamento l'attuale contesto sociale ed economico. Le performance di periodo sono state caratterizzate da una progressiva ripresa, grazie anche alle buone performance nelle aree Brasile e Turchia, sebbene impattate negativamente dagli andamenti delle valute di riferimento e dalle contestuali misure di contenimento dei costi operativi e di struttura attuate dal management del Gruppo. Stiamo assistendo al perdurare di un contesto di crisi della domanda dettato principalmente dagli effetti della pandemia, che dopo aver presentato nel terzo trimestre una graduale ripresa dell'ordinarietà delle prestazioni sanitarie, potrà risentire di elementi di incertezza, simili a quelli registrati in contesto di lockdown. Il management del Gruppo è fiducioso di poter gestire efficacemente gli effetti di temporaneità della crisi con la continua ricerca di ottimizzazioni ed efficienze nelle operation produttive e nella catena di erogazione dei servizi al fine di migliorare i livelli di marginalità e di redditività del business, continuando al contempo a sostenere e tutelare tutti gli stakeholder, con particolare attenzione a clienti, dipendenti e fornitori".

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RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2020

Nel corso dei primi nove mesi del 2020, l'andamento della gestione ha registrato un fatturato consolidato del Gruppo Servizi Italia pari a Euro 178,0 milioni, in riduzione del 9,4% (-5,7% a parità di cambi) rispetto al 30 settembre 2019.

In relazione alle tre linee di business del Gruppo si evidenzia quanto segue:

  • I ricavi derivanti dai servizi di lavanolo(che in termini assoluti rappresentano il 75,8% dei ricavi del Gruppo) passano da Euro 146,0 milioni nei primi nove mesi del 2019 ad Euro 134,9 milioni nel 2020 (-7,6%), in parte sostenuti dall'ottima crescita organica delle aree Brasile e Turchia, compensata da una variazione cambiaria negativa pari al 4,9%, oltre che dalle acquisizioni effettuate nell'esercizio 2019 che contribuiscono per tutti i nove mesi del 2020 (+2,2%). Nell'area Italia si rileva un calo dei ricavi imputabili a minori volumi registrati dalla Capogruppo nel Lazio, all'avvio di nuovi contratti nell'area Lombardia ed Emilia-Romagna con prezzi mediamente inferiori rispetto al passato, nonché a un calo del fatturato registrato nel settore alberghiero e ristorazione a partire dal mese di marzo 2020, riconducibile alla situazione di emergenza epidemiologica attualmente in corso, segnando tuttavia una ripresa a regimi pre-Covid dal mese di luglio 2020, senza peraltro sostanziali modifiche al tasso di ritenzione della clientela. I ricavi dell'area Brasile sono caratterizzati da una crescita organica in valuta locale del 6,6%, controbilanciata da un effetto di traduzione cambi negativo del 25,1% (deprezzamento del Real Brasiliano rispetto all'Euro) che porta a una variazione negativa di periodo del 18,5%. Anche i ricavi dell'area Turchia hanno registrato un'ottima crescita organica di periodo pari al 14,4%, compensata da un effetto cambi negativo del 19,0% (deprezzamento della Lira Turca rispetto all'Euro) che porta a una variazione negativa del fatturato del 4,6%.
  • I ricavi derivanti dai servizi di sterilizzazione biancheria(steril B) (che in termini assoluti rappresentano il 7,5% dei ricavi del Gruppo) passano da Euro 15,0 milioni nei primi nove mesi del 2019 a Euro 13,4 milioni nel medesimo periodo del 2020, con un decremento dell'11,2% segnando il miglior risultato trimestrale del 2020 e dando segnali di ripresa a regimi antecedenti alla crisi pandemica. Tale divisione, tuttavia, sconta gli effetti derivanti dalla situazione epidemiologica in corso, oltre alla cessazione di alcuni contratti relativi alle aree Friuli Venezia Giulia e Lombardia e alla contrazione di alcune forniture verso l'estero.
  • I ricavi derivanti dai servizi di sterilizzazione di strumentario chirurgico(steril C) (che in termini assoluti rappresentano il 16,7% dei ricavi del Gruppo) passano da Euro 35,4 milioni nei primi nove mesi del 2019 a Euro 29,7 milioni nel medesimo periodo del 2020, con un decremento del 15,9%. Si segnala in particolare che il segmento Steril C ha registrato un calo a partire da marzo 2020 dovuto principalmente alla diminuzione degli interventi chirurgici connessa all'emergenza coronavirus

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compensato positivamente da una progressiva ripresa nel terzo trimestre 2020 (+18,1%) rispetto alla perdita registrata nel secondo trimestre 2020 (-19,2%).

L'EBITDA consolidato è passato da Euro 52,2 milioni nei primi nove mesi del 2019 ad Euro 41,7 milioni al 30 settembre 2020. Nonostante la forte riduzione dei ricavi nel periodo (-9,4%), la riduzione dell'EBITDA margin è stata contenuta (-3,2%), passando dal 26,6% al 23,4% (23,8% a parità di cambio e perimetro). Questo dato riflette le performance positive provenienti in particolare dalle aree Brasile e Turchia e le misure di contenimento dei costi operativi e di struttura. Si rileva una maggiore incidenza dei costi di materie prime rispetto al fatturato (+1,1%) prevalentemente per l'acquisto di dispositivi monouso e DPI legati all'emergenza Covid-19 e un incremento dell'incidenza dei costi per servizi (+1,8%) seppur in calo in valore assoluto del 4,0%, in particolare per un maggiore ricorso alla terziarizzazione dei servizi core quali lavanderie esterne e servizi di guardaroba a supporto dell'emergenza Covid-19. I costi del personale risultano sostanzialmente in linea in termini di incidenza sul fatturato (+0,2%), ma in calo, in valore assoluto, dell'8,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie a un minor ricorso a lavoro interinale e un maggiore utilizzo, a fronte dell'emergenza Covid-19, di ferie, permessi e CIG. Nonostante l'emergenza Covid-19, si confermano anche nei primi nove mesi 2020 gli ottimi risultati di marginalità operativa a livello internazionale sia nell'area Brasile (EBITDA margin 34,4%) che ha registrato un sensibile incremento rispetto ai primi nove mesi del 2019 sia nell'area Turchia (EBITDA margin 31,4%).

Il risultato operativo consolidato (EBIT) è passato da Euro 9,8 milioni nel corso dei primi nove mesi 2019 (5,0% rispetto al fatturato di periodo) ad Euro 0,9 milioni nel corso del medesimo periodo 2020 (0,5% rispetto al fatturato di periodo, ovvero 0,9% a parità di cambio), principalmente, per effetto delle dinamiche già descritte a commento della variazione di fatturato ed EBITDA. Sul risultato operativo consolidato si rilevano inoltre accantonamenti per Euro 0,35 milioni relativi a costi da sostenere per lo smantellamento, ripristino e rottamazione dell'insieme di beni facenti riferimento allo stabilimento di Podenzano, a fronte della programmata cessazione dell'attività presso il sito produttivo.

Il bilancio consolidato intermedio al 30 settembre 2020 chiude pertanto con un risultato netto pari a Euro -0,3milioni rispetto a Euro 7,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 è pari a Euro 136,5 milioni, in aumento rispetto a Euro 127,4 milioni del 31 dicembre 2019.

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Informativa Covid-19

Nel corso dei primi nove mesi del 2020, l'attività del Gruppo, che opera nel rigoroso rispetto della normativa di riferimento, è stata influenzata dall'epidemia virale da SARS-Cov-2 o Covid-19 (noto come Coronavirus), che ha registrato le prime manifestazioni in Italia a partire da febbraio 2020 e negli altri Paesi in cui il Gruppo opera a partire da inizio marzo 2020.

Il Gruppo ha avviato tempestivamente il monitoraggio degli effetti dell'epidemia sui propri risultati e le relative analisi, attuali e previsionali, sono tutt'ora in corso. Nei primi nove mesi del 2020, si evidenzia un differente impatto sui risultati del Gruppo, in base al settore di riferimento e alla relativa area geografica.

Per quanto riguarda le attività del Gruppo in Italia, si segnala in particolare quanto segue:

  • il settore del lavanolo ospedalieroha registrato a partire dall'avvio dell'emergenza Coronavirus un incremento delle attività di ricondizionamento di alcune categorie di tessili ospedalieri, con particolare riguardo per il ricondizionamento delle divise degli operatori sanitari, nonché una maggiore richiesta di dotazioni rispetto a quanto pattuito nei diversi centri di utilizzo. Tali maggiori volumi hanno compensato le minori richieste di biancheria da posto letto, a cui le Aziende Ospedaliere e Sanitarie, nella strategia di contenimento del virus, hanno fatto ricorso, avendo ridotto gli accessi in ospedale e interrotto le prestazioni ambulatoriali. Alla data del presente documento si è registrata una graduale ripresa delle prestazioni ordinarie di tipo sanitario e di ospedalizzazione il cui positivo trend di crescita potrà risentire di elementi di incertezza, simili a quelli registrati nei mesi di crisi pandemica del primo semestre, connessi primariamente alle misure sanitarie adottate e in via di adozione dagli enti governativi dei Paesi in cui il Gruppo opera. Si segnala tuttavia che, per quanto riguarda l'area Italia, le diverse Regioni, al fine di garantire il più possibile la continuità dell'ospedalizzazione ordinaria, hanno previsto una riorganizzazione della rete ospedaliera in cui sono stati individuati degli spazi ed ospedali Covid-19;
  • i servizi di sterilizzazione strumentario chirurgicohanno registrato una contrazione delle attività produttive, che si ritiene temporanea. In tale situazione di emergenza, le Aziende Ospedaliere hanno infatti generalmente adottato una strategia di riduzione degli interventi chirurgici programmati nelle sale operatorie, confermando esclusivamente le prestazioni con carattere di urgenza. Alla data del presente documento si è registrata una graduale ripresa delle prestazioni ordinarie di tipo sanitario e dunque di ospedalizzazione il cui positivo trend di crescita potrà risentire di elementi di incertezza, simili a quelli registrati nei mesi di crisi pandemica del primo semestre, connessi primariamente alle misure sanitarie adottate e in via di adozione dagli enti governativi dei Paesi in cui il Gruppo opera;

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  • i servizi di lavanolo di prodotti tessili per ospiti e personale di strutture residenziali e case di riposohanno registrato una riduzione dei volumi produttivi, legata alla numerosità di decessi degli anziani ospiti delle strutture residenziali e a un rallentamento temporaneo degli accessi all'ospitalità nelle strutture residenziali stesse. Si ritiene che l'effetto sul business sia di carattere temporaneo, essendo il servizio ritenuto difensivo, essenziale e di pubblica utilità. Si stima pertanto che nel corso dei prossimi mesi, si registrerà una graduale ripresa delle prestazioni di tipo sanitario e sociale verso le persone fragili di età adulta, parzialmente o totalmente non autosufficienti a favore dell'ospitalità giornaliera e notturna, assistenza alla persona, sorveglianza, ma anche cure mediche, servizi di riabilitazione e attività di socializzazione compatibilmente alle misure sanitarie adottate e in via di adozione dal Governo;
  • i servizi di lavanolo per il settore alberghiero e della ristorazionehanno registrato una contrazione dei volumi di vendita tra i mesi di marzo e maggio 2020, segnando una decisa ripresa nei mesi estivi, tuttavia, a oggi, anche in considerazione alle misure sanitarie adottate e in via di adozione dal Governo, non è prevedibile una ripresa a regime nel breve periodo dell'attività degli esercizi dedicati all'alberghiero e alla ristorazione, soprattutto nell'imminente stagione invernale. Si ricorda a tal riguardo che i servizi di lavanolo per il segmento alberghiero e della ristorazione rappresentano una quota minoritaria del business di Servizi Italia;
  • le disposizioni del Governo per il fermo delle attività produttive di realtà industriali hanno portato ad una temporanea contrazione dei volumi dei servizi di lavanderia di abiti da lavoro per la collettività e l'industria(brand Workwear). L'effetto sul business è stato di carattere temporaneo essendo stata ad ora promossa la graduale ripresa delle attività, nel rispetto delle disposizioni di legge. Il positivo trend di crescita potrà risentire di elementi di incertezza, simili a quelli registrati nei mesi di crisi pandemica del primo semestre, connessi al contesto economico generale e alle misure sanitarie adottate e in via di adozione dal Governo. Si ricorda a tal riguardo che i servizi di lavanolo per il segmento abiti da lavoro rappresentano una quota minoritaria del business di Servizi Italia.

L'emergenza sanitaria in corso rappresenta un evento straordinario e imprevedibile che di fatto comporta l'alterazione del sinallagma alla base di alcuni contratti aventi peraltro caratteristiche di essenzialità del servizio. A supporto di questi elementi fattuali si evidenzia come l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) si sia espressa tramite delibera n. 540 del 1° luglio 2020, in merito alle "problematiche inerenti ai contratti aventi ad oggetto i servizi integrati di noleggio, sanificazione e sterilizzazione dei dispositivi tessili e medici utilizzati in strutture ospedaliere e ambulatoriali, pubbliche e private, in conseguenza della situazione di emergenza sanitaria". La delibera ha preso atto del "grave squilibrio economico dei rapporti contrattuali in corso aventi ad oggetto l'erogazione dei servizi di lavanolo ospedaliero determinato dalla situazione emergenziale in corso" e sancisce il "presupposto idoneo a giustificare il ricorso ad una variante in corso d'opera per circostanze impreviste e imprevedibili

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ai sensi dell'articolo 106 comma 1 lettera c) del codice dei contratti pubblici". La Capogruppo, nel mercato italiano, ha avviato tavoli di confronto con le amministrazioni clienti al fine di definire le condizioni per il recupero dei costi sostenuti in eccesso durante il periodo di crisi derivante dalla pandemia.

Oltre all'Italia, si ricorda che le attività consolidate integralmente dal Gruppo riguardano servizi di lavanderia per la sanità in Brasile e in Turchia. In tali Paesi, l'emergenza Coronavirus ha comportato effetti con un ritardo di alcune settimane rispetto a quanto registrato in Italia. In base alle analisi condotte, si segnala che per l'area Brasile, nonostante l'elevato impatto virologico pervasivo in tutto il Paese, i volumi non hanno subito contrazioni significative, grazie anche alla capacità di servire primariamente strutture d'emergenza approntate per affrontare la crisi epidemiologica, mentre nell'area Turchia, i volumi lavorati dagli stabilimenti industriali hanno seguito un trend indirettamente proporzionale ai casi di Covid-19 registrando il picco negativo nel mese di aprile, tuttavia in progressiva ripresa a partire dal mese di giugno.

Il mix dei fattori sopra evidenziati relativamente agli effetti dell'emergenza Coronavirus sull'andamento della domanda dei servizi, ha avuto un impatto diretto sulle attività produttive e di supporto al business. Si segnala in particolare:

  • un incremento delle lavorazioni nelle lavanderie operanti per l'ambito sanitario, con modifiche di turnazioni, spostamenti di attività produttive tra le diverse sedi operative del Gruppo aventi capacità produttiva disponibile, ricorso all'affidamento di servizi di lavaggio a terzisti qualificati;
  • modifiche sull'erogazione e consegna dei servizi presso le strutture ospedaliere;
  • una riduzione delle lavorazioni nelle centrali di sterilizzazione e nelle lavanderie dedicate ad attività diverse dal mercato sanitario, con conseguente necessità di una gestione mirata del personale;
  • il ricorso al remote working per impiegati e management, al fine di ridurne gli spostamenti e i contatti per necessità lavorative. Tutto il personale coinvolto è stato previamente formato sul corretto utilizzo e sui temi di security degli strumenti hardware e software assegnati in dotazione. Ove possibile è stato incentivato l'utilizzo di ferie e permessi retribuiti;
  • un incremento degli approvvigionamenti di beni e servizi per evitare la diffusione del contagio e tutelare la salute e la sicurezza del personale, l'ambiente e la business continuity, con un sostanziale incremento dei costi per l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale e della strumentazione necessaria al controllo degli accessi, che impatterà anche nei mesi futuri. Sono state inoltre avviate misure per garantire la catena di fornitura e misure di revisione dei contratti di fornitura di beni e servizi al fine di garantire servizi di urgenza e contenere costi e/o investimenti a fronte della contrazione della domanda di servizi e dei volumi produttivi.

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In considerazione del fatto che i servizi erogati dal Gruppo sono da ritenersi essenziali, di prima necessità e di pubblica utilità e pertanto difensivi rispetto alla situazione epidemiologica in corso, il Gruppo ha dato esecuzione ad attività di risk & project management e project control al fine di: (i) evitare la diffusione del contagio e tutelare la salute e sicurezza del personale e l'ambiente, (ii) garantire la continuità del business, (iii) di mitigare il possibile impatto negativo sui risultati economici derivante da una flessione della domanda di determinate tipologie di servizi; (iv) disporre di un'aggiornata mappatura dei rischi, dei relativi impatti e azioni di mitigazione nei diversi ambiti dell'organizzazione aziendale, in linea con quanto richiesto da processi di Risk Management e Internal Audit.

Inoltre, il management non ha rilevato un peggioramento del rischio di liquidità per il Gruppo che, nella fase emergenziale, è stato in grado di gestire il proprio fabbisogno finanziario con il solo ricorso a linee autoliquidanti e di breve termine senza ricorrere a nuova finanza di medio-lungo termine a condizioni peggiorative.

EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Il Gruppo nel corso del mese di ottobre 2020 ha avviato un processo di riorganizzazione dei siti produttivi dell'area nordovest italiana. Le azioni intraprese mirano a mitigare gli effetti negativi strutturali derivanti da un contesto di mercato influenzato dal fenomeno dell'aggiudicazione di appalti con offerte economiche al ribasso, ai quali si sono aggiunti le ulteriori criticità che la pandemia Covid-19 ha comportato sul settore sanità delle lavanderie industriali. Tali azioni riguardano la cessazione dell'attività di lavanderia dello stabilimento sito in Podenzano (PC) con la relativa ridistribuzione dei volumi al fine di ottenere una maggiore saturazione della capacità produttiva dei siti presenti nella suddetta area. A tal fine, la Direzione Risorse Umane ha già intrapreso un dialogo con le OO. SS. nazionali e territoriali, le rappresentanze sindacali aziendali ed i lavoratori interessati, con l'obiettivo di addivenire a soluzioni organizzative condivise che consentano, anche con il ricorso agli strumenti normativi attualmente in vigore, di mitigare gli impatti sociali delle operazioni sopra descritte.

Servizi Italia S.p.A., in seguito all'espletamento delle attività di gara relative alla procedura per l'affidamento del servizio di lavanolo biancheria, materasseria, capi di vestiario per le aziende sanitarie della regione Friuli-Venezia-Giulia, e in qualità di Impresa Capogruppo Mandataria, è risultata prima nella graduatoria relativa ai 3 lotti afferenti alle strutture sanitarie pubbliche dislocate nella Regione stessa. L'appalto riaggiudicato ha durata di 5 anni ed un valore complessivo di circa Euro 25 milioni per l'intero periodo, oltre ad un eventuale rinnovo per un periodo di 36 mesi per un valore di circa Euro 15 milioni e include la revisione dei prezzi del servizio secondo l'indice ISTAT.

La Società, al 9 novembre 2020, ha complessivamente acquistato sul Mercato regolamentato e gestito da Borsa Italiana 1.483.460 azioni proprie, pari al 4,66% del capitale sociale.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L'attività del Gruppo è influenzata dalle condizioni generali dell'economia e dalla situazione epidemiologica dei Paesi in cui opera. In relazione all'impatto della crisi indotta dal virus Covid-19, i primi effetti economici si sono manifestati a partire dal mese di marzo 2020 e, a fronte di tali accadimenti, il Gruppo ha riadattato la strategia di governance sulla base dei nuovi indirizzi di medio-lungo termine integrandola con la nuova strategia aziendale post-Covid-19, allineando obiettivi e target al nuovo contesto di riferimento. Nonostante il positivo trend di crescita registrato nel terzo trimestre, permane un clima di incertezza in merito ai possibili effetti dell'acuirsi della crisi pandemica, connessi primariamente alle misure sanitarie adottate e in via di adozione dagli enti governativi dei Paesi in cui il Gruppo opera che potranno avere ripercussioni operative, di business e valutarie, sugli andamenti prospettici di breve periodo del Gruppo.

Oltre a quanto già descritto riguardo gli effetti dell'epidemia virale da Covid-19, si segnala che il mercato italiano delle lavanderie industriali sta attraversando una contrazione strutturale legata ad alcune criticità specifiche del comparto dei servizi alla sanità, quale il fenomeno dell'aggiudicazione di appalti con offerte economiche al ribasso, i cui effetti hanno interessato la Capogruppo, con la mancata riconferma di contratti in portafoglio e l'aggiudicazione di commesse già in portafoglio a prezzi più bassi del passato. Pur mantenendo previsioni di una marginalità operativa complessivamente positiva nel prevedibile futuro, la gestione sarà interessata nel medio termine da una riduzione del fatturato del settore lavanolo domestico e una riduzione dei margini operativi che, in parte, potranno essere compensati dall'ulteriore sviluppo dei settori a più alta marginalità e da obiettivi che riguardano:

  1. la modifica della strategia commerciale ed operativa, in funzione del contesto di mercato dei Paesi in cui opera il Gruppo;
  1. la revisione delle guidance tecniche ed economiche, la reingegnerizzazione e riorganizzazione del modello organizzativo, grazie al supporto di tecnologie e digitalizzazione di processi che consentono l'efficientamento di attività operative e di supporto al business, ed infine il ricorso agli istituti e strumenti di legge per la gestione del personale (es. CIGO);
  1. l'implementazione di idonee misure per garantire la continuità del business, con la gestione del rischio epidemiologico per assicurare la salute, la sicurezza e le attività lavorative dei dipendenti, in ottemperanza alle prescrizioni normative dei Governi nei Paesi in cui il Gruppo opera, ai protocolli sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e alle procedure operative interne.

Il Gruppo, inoltre, nel suo complesso potrà beneficiare degli effetti della strategia di internazionalizzazione consolidando i positivi risultati ottenibili nei Paesi in cui opera, in particolare in Brasile e Turchia.

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Il Gruppo dispone di una situazione patrimonialmente solida, la quale ha consentito di affrontare il periodo di crisi con esteso ricorso a linee autoliquidanti e di breve termine senza ricorrere a nuova finanza di medio-lungo termine a condizioni peggiorative in termini di onerosità che avrebbe comportato un futuro appesantimento della gestione finanziaria, e mantenendo un buon merito creditizio presso gli istituti bancari.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Gruppo rimane fiducioso di poter gestire efficacemente gli effetti della crisi epidemiologica in corso congiuntamente agli obiettivi futuri.

AZIONI PROPRIE

Alla data del 30 settembre 2020, la Società detiene 1.457.560 azioni proprie, pari al 4,58% del capitale sociale, a seguito di acquisti e vendite effettuati sul Mercato regolamentato e gestito da Borsa Italiana.

PUBBLICAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Il Resoconto Intermedio della Gestione al 30 settembre 2020 verrà resa disponibile al pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.

*****

Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Angelo Minotta, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

*****

Indicatori alternativi di performance

Nel presente comunicato vengono utilizzati "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS. Di seguito viene indicata la metodologia di calcolo e la composizione di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Market Authority (ESMA): (i) l'EBITDA è stato definito dal management del Gruppo come differenza tra valore delle vendite e delle prestazioni e costi operativi prima di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti; (ii) l'indebitamento finanziario netto è stato definito dal management del Gruppo come la somma dei Debiti verso banche e altri finanziatori al netto delle Disponibilità liquide e dei crediti finanziari correnti.

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Questo comunicato, veicolato tramite il sistema eMarket SDIR, è da oggi disponibile sul sito internet della Società www.servizitaliagroup.come sul meccanismo di stoccaggio eMarket STORAGE (www.emarketstorage.com)

Servizi Italia S.p.A., società con sede a Castellina di Soragna (PR) e quotata sul segmento STAR del MTA di Borsa Italiana S.p.A., da oltre trent'anni è leader in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e dispositivi medici in ambito sanitario. La società, che insieme alle proprie controllate italiane ed estere forma il Gruppo Servizi Italia, ha ampliato i propri servizi anche all'area industriale, collettività e settore alberghiero. Il Gruppo dispone di una piattaforma produttiva altamente tecnologica, articolata in oltre 50 impianti produttivi in 7 paesi e conta circa 3700 persone fra dipendenti e collaboratori: questi sono i numeri con i quali Servizi Italia quotidianamente contribuisce alla salute e sicurezza di professionisti, pazienti e lavoratori, nel rispetto dell'etica e dell'ambiente in cui opera.

Per ulteriori informazioni:

Investor Relations

Media Relations

Servizi Italia

iCorporate

Giovanni Manti, Pietro Giliotti

Arturo Salerni, Ilaria Mastrogregori

Tel: +39 0524598511

Tel. + 02 66 666 404

investor@servizitaliagroup.com

servizitalia@icorporate.it

LinkedIn|Facebook|Web|YouTube

In allegato:

  • Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2020
  • Conto economico consolidato al 30 settembre 2020
  • Conto economico consolidato complessivo al 30 settembre 2020
  • Posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2020

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SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Euro migliaia)

30 settembre

31 dicembre

2020

2019

ATTIVO

Attivo non corrente

Immobilizzazioni materiali

165.747

175.575

Immobilizzazioni immateriali

5.522

5.901

Avviamento

65.400

71.025

Partecipazioni valutate al patrimonio netto

24.638

25.372

Partecipazioni in altre imprese

3.322

3.677

Crediti finanziari

6.663

6.577

Imposte differite attive

7.460

4.960

Altre attività

4.295

5.821

Totale attivo non corrente

283.047

298.908

Attivo corrente

Rimanenze

7.193

6.882

Crediti commerciali

72.005

72.126

Crediti per imposte correnti

2.041

2.085

Crediti finanziari

6.549

8.310

Altre attività

7.853

9.604

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

4.437

7.141

Totale attivo corrente

100.078

106.148

TOTALE ATTIVO

383.125

405.056

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

Patrimonio del Gruppo

Capitale sociale

30.352

30.935

Altre Riserve e Utili a nuovo

82.563

94.728

Risultato economico del periodo

(437)

8.990

Totale patrimonio netto attribuibile agli azionisti della capogruppo

112.478

134.653

Totale patrimonio netto attribuibile agli azionisti di minoranza

2.170

3.604

TOTALE PATRIMONIO NETTO

114.648

138.257

PASSIVO

Passivo non corrente

Debiti verso banche e altri finanziatori

51.739

68.558

Imposte differite passive

2.396

2.408

Benefici ai dipendenti

9.750

10.321

Fondi rischi ed oneri

4.148

4.429

Altre passività finanziarie

3.405

3.877

Totale passivo non corrente

71.438

89.593

Passivo corrente

Debiti verso banche e altri finanziatori

95.796

74.301

Debiti commerciali

75.202

72.364

Debiti per imposte correnti

200

191

Altre passività finanziarie

3.139

9.269

Fondi rischi ed oneri

1.708

1.453

Altri debiti

20.994

19.628

Totale passivo corrente

197.039

177.206

TOTALE PASSIVO

268.477

266.799

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

383.125

405.056

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COMUNICATO STAMPA

13 novembre 2020

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Euro migliaia)

30 settembre

30 settembre

2020

2019

Ricavi delle vendite

178.040

196.407

Altri proventi

3.319

3.291

Materie prime e materiali di consumo utilizzati

(20.216)

(20.054)

Costi per servizi

(56.434)

(58.943)

Costi del personale

(61.586)

(67.420)

Altri costi

(1.420)

(1.075)

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

(40.787)

(42.371)

Risultato operativo

916

9.835

Proventi finanziari

1.145

1.568

Oneri finanziari

(4.174)

(4.727)

Proventi/oneri da partecipazioni

1.052

629

Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni valutate a patrimonio netto

(973)

1.091

Risultato prima delle imposte

(2.034)

8.396

Imposte correnti e differite

1.731

(712)

Risultato economico del periodo

(303)

7.684

di cui: Quota attribuibile agli azionisti della capogruppo

(437)

7.313

Quota attribuibile agli azionisti di minoranza

134

371

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO

(Euro migliaia)

30 settembre

30 settembre

2020

2019

Risultato economico del periodo

(303)

7.684

Altre componenti del risultato complessivo che non saranno riclassificate a Conto Economico

Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti

Imposte sul reddito sulle altre componenti del risultato complessivo

Altre componenti del risultato complessivo che potranno essere riclassificate a Conto Economico

Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere Quota di componenti di conto economico complessivo delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Imposte sul reddito sulle altre componenti del risultato complessivo

-

-

-

-

(16.750)

(969)

  1. (1.394)
  • -

Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte

(16.994)

(2.363)

Totale risultato economico complessivo del periodo

(17.297)

5.321

di cui: Quota attribuibile agli azionisti della capogruppo

(17.151)

4.990

Quota attribuibile agli azionisti di minoranza

(146)

331

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COMUNICATO STAMPA

13 novembre 2020

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Euro migliaia)

30 settembre

31 dicembre

30 settembre

2020

2019

2019

Denaro e valori in cassa e assegni

89

44

331

Banche conti correnti disponibili

4.348

7.097

5.781

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

4.437

7.141

6.112

Crediti finanziari correnti

6.549

8.310

9.401

Debiti verso banche e altri finanziatori correnti

(95.796)

(74.301)

(77.876)

di cui Passività finanziarie per IFRS 16

(3.354)

(3.707)

(3.726)

Indebitamento finanziario corrente netto

(89.247)

(65.991)

(68.475)

Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti

(51.739)

(68.558)

(71.930)

di cui Passività finanziarie per IFRS 16

(29.458)

(32.552)

(32.125)

Indebitamento finanziario non corrente netto

(51.739)

(68.558)

(71.930)

Indebitamento finanziario netto

(136.549)

(127.408)

(134.293)

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