(Alliance News) - Le piazze europee hanno aperto in rialzo venerdì, con le sale trading che valutano le decisioni sui tassi di interesse prese da Fed e Bce e in attesa di quella della Banca d'Inghilterra.

Nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 26 luglio ha una probabilità del 31% per la conferma nell'intervallo 500/525 bps. Il rialzo di 25 bps nel target 525/550 bps è invece prezzato al 69%.

In una settimana dominata dalle decisioni delle banche centrali altrove, l'attenzione del mercato si sta spostando sulla decisione della BoE di giovedì prossimo. La sterlina ha continuato la sua traiettoria al rialzo, poiché i dati sull'inflazione, combinati con una forte occupazione e dati sulla crescita economica, hanno posto le basi per la BoE per continuare il suo ciclo di rialzo dei tassi.

Al contrario, la Banca del Giappone ha lasciato invariate le sue impostazioni di politica monetaria, incluso il controllo della curva dei rendimenti.

Il FTSE Mib segna un rialzo dello 0,5% a EUR27.869,59.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,5% a 43.747,58, lo Small-Cap in verde dello 0,3% a 27.661,21 e l'Italia Growth è in rosso dello 0,2% a 9.124,58.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,4% come il CAC 40 di Parigi, mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando dello 0,1%.

Sul paniere a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, parte bene Banco BPM, che segna un più 1,6% con prezzo a EUR3,96.

Avanza anche Diasorin, che si posiziona anch'esso sui quartieri alti con un verde dell'1,3%.

ERG - su dello 0,7% - venerdì ha comunicato di essere stata promossa da MSCI Inc., una delle principali società di ricerca sulle performance aziendali in ambito ESG al rating "AAA", in miglioramento rispetto al rating "AA" del 2022, facendola rientrare nella categoria "Leader".

FinecoBank ha invece ceduto l'1,2% con prezzo a EUR12,63. Da segnalare che sul titolo Marshall Wace ha alzato lo short all'1,32% dall'1,29% precedente.

Sul segmento cadetto, Cembre si porta avanti con l'1,3% a EUR31,60 dopo il passivo della vigilia con l'1,9%.

Buoni acquisti anche su Mutuionline, che segna un più 1,2% rialzando la testa dopo tre sedute fra i ribassisti.

Sanlorenzo cede invece il 3,0% a EUR37,50 per azione, in scia al rosso della vigilia.

OVS arretra dell'1,9%. La company - impegnata nel programma di buyback - ha comunicato giovedì di aver acquistato 195.089 azioni ordinarie proprie tra l'8 e il 14 giugno, per un controvalore complessivo di EUR519.000 circa.

Sullo SmallCap, Fidia avanza del 7,1%, in scia al verde della vigilia con l'1,9%.

Bene anche AbitareIn, che segna un più 5,5%. Il consiglio di amministrazione della società martedì ha approvato la relazione semestrale consolidata al 31 marzo 2023. Il primo semestre dell'esercizio si è chiuso con ricavi consolidati pari a EUR76,7 milioni da EUR66,4 milioni al 31 marzo 2022, "influenzati in modo sostanziale dalle consegne degli appartamenti ai clienti e dalla conclusione dell'operazione di via Cadolini".

Aquafil porta invece l'asticella avanti del 3,2% dopo l'1,2% di passivo della vigilia.

Bastogi cede invece il 6,4% a EUR0,5900.

Fra le PMI, invece, Ambromobiliare sale del 3,8% con nuovo prezzo a EUR1,36 dopo quattro sedute ribassiste.

Generalfinance - flat a EUR7,80 - e Banca Cassa di Risparmio di Savigliano venerdì hanno siglato un accordo di durata quadriennale finalizzato alla ricessione dei crediti fiscali legati al Superbonus, per un valore fiscale pari a EUR10 milioni.

Agatos sale invece del 2,1%, in scia al verde della vigilia dello 0,3%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto l'1,3%, il Nasdaq ha raccolto l'1,2%, mentre e l'S&P 500 ha messo in cascina l'1,2%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,8%, l'Hang Seng è su dell'1,3%, mentre lo Shanghai Composite sta raccogliendo lo 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0938 contro USD1,0910 di ieri in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2786 da USD1,2743 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD75,53 al barile contro USD74,27 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.960,72 l'oncia da USD1.956,41 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede l'inflazione dell'Italia, in arrivo alle 1000 CEST, e con quella dell'Eurozona, in uscita un'ora più tardi. Prevista anche la pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale italiana, alle 1100 CEST.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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