SPEXIS AG ha annunciato che il suo inibitore CXCR4 balixafortide ha dimostrato un'efficacia sinergica in combinazione con il docetaxel, rispetto al solo farmaco in un modello preclinico di cancro alla prostata metastatico. Balixafortide è un inibitore CXCR4 potente e selettivo in fase clinica. Spexis sta attualmente valutando varie opportunità di sviluppo per questo programma, anche nei tumori ematologici e solidi, nonché in alcune malattie rare al di là dell'oncologia.

Lo studio preclinico sul cancro alla prostata metastatico che combina balixafortide (20 mg/kg due volte al giorno nei topi, corrispondenti a una dose clinicamente rilevante) e docetaxel (5 mg/kg una volta alla settimana) ha valutato il carico tumorale e la degradazione ossea indotta dal tumore. Nel complesso, i risultati hanno mostrato un'efficacia sinergica superiore rispetto a uno dei due farmaci da solo. Per misurare il carico tumorale, le cellule tumorali PC3-luc sono state valutate mediante imaging a bioluminescenza, mentre il riassorbimento osseo è stato analizzato mediante i livelli sierici di fosfatasi acida tartrato-resistente (TRAcP).

Gli animali che hanno ricevuto il trattamento avevano livelli di TRAcP più bassi rispetto al gruppo veicolo (p = 0,01). La combinazione di balixafortide e docetaxel ha ridotto significativamente il carico tumorale totale (p = 0,009). Inoltre, la degradazione ossea indotta dal tumore è stata valutata mediante radiografia e biomarcatori.

L'imaging radiografico della tibia il giorno della fine dello studio ha dimostrato che gli animali che ricevevano una combinazione di balixafortide e docetaxel mostravano una minore degradazione ossea complessiva da parte delle cellule tumorali PC3-luc. Sono in preparazione ulteriori studi per approfondire i meccanismi d'azione anti-metastatici. Gli esperimenti sono stati eseguiti nell'ambito di una collaborazione di ricerca con il Professor Evan T. Keller dell'Università del Michigan.