Secondo alcune fonti, la vendita di Olive Downs di Pembroke Resources Pty Ltd potrebbe fruttare più di 1 miliardo di dollari per l'azienda mineraria sostenuta dalla società di private equity, con due offerenti sostenuti dall'Indonesia che si contendono l'attività. Olive Downs è in vendita attraverso la banca d'investimento Jefferies Australia, con Pembroke, un'azienda sostenuta dalla società di private equity Denham Capital Management LP, che ha scaricato una quota del 70%. DataRoom apprende che il processo di vendita è ora al secondo turno, e MACH Energy Australia Pty Ltd., di proprietà del conglomerato indonesiano The Salim Group, e Stanmore Resources Limited, posseduta al 59% da Golden Energy and Resources, che a sua volta è di proprietà del conglomerato indonesiano Sinar Mas, sono gli ultimi due contendenti.

Stanmore conta anche M Resources di Matt Lattimore come detentore del 4,8%. Si ritiene che il prezzo richiesto sia superiore a 1 miliardo di dollari per la partecipazione in Olive Downs, una miniera gestita dall'appaltatore Thiess, controllato da CIMIC. Entrambi hanno una stretta relazione con Whitehaven Coal, il gruppo che l'anno scorso ha acquistato le miniere di carbone metallurgico Blackwater e Daunia da BHP in un affare del valore di 6,4 miliardi di dollari.

Alcuni ritengono che Whitehaven sarebbe stato anche un acquirente desideroso di Olive Downs, ma sta mettendo a punto il suo ultimo accordo. Whitehaven ha anche un processo di vendita in corso per il 20% di Blackwater, con produttori di acciaio giapponesi e indiani che si stanno avvicinando, tra cui JSW o forse Mitsui. Si ipotizza che Mach sia in vantaggio per Olive Downs, con l'ex gestore di hedge fund e direttore di Whitehaven Coal, Raymond Zage, che offre potenza finanziaria alla sua offerta.