LOSANNA (awp/ats) - Il 2023 è stato un anno da primato per Swissquote, sia sul fronte della redditività che dei ricavi: stando ai dati diffusi oggi il gruppo attivo nei servizi finanziari su internet ha realizzato un utile prima delle imposte di 255 milioni di franchi, in progressione del 37% rispetto all'anno prima, e un profitto netto di 218 milioni (+38%). I proventi sono lievitati del 30% a 531 milioni.

"Il difficile contesto generale non ha rallentato Swissquote", afferma la dirigenza in un comunicato odierno. L'afflusso netto di nuovo denaro ha raggiunto l'equivalente di 5 miliardi di franchi. I patrimoni dei 570'000 clienti privati e istituzionali a fine dicembre ammontavano a 58 miliardi. Il buon andamento degli affari spinge l'impresa a proporre un netto aumento del dividendo, che dovrebbe passare da 2,20 a 4,30 franchi.

I vertici guardano con fiducia anche al futuro: nell'anno in corso sono attesi ricavi per 595 milioni e un utile ante-imposte di 300 milioni. Entro il 2025 i guadagni prima dell'intervento del fisco dovrebbero raggiungere 350 milioni.

Alla borsa di Zurigo nel primo pomeriggio il titolo Swissquote si presentava in flessione del 2%, nel quadro di un mercato orientato a un ribasso frazionale. Dall'inizio di gennaio il corso è salito del 18%, mentre sull'arco di 52 settimane la performance è del +54%.

Iscritta nel registro di commercio dal 1999, Swissquote si definisce il principale operatore elvetico attivo nell'online banking. Attraverso i suoi server vengono negoziati oltre 3 milioni di prodotti finanziari, dalle azioni alle criptovalute. La società è attiva anche nel settore delle carte di credito nel leasing e nelle ipoteche. L'impresa ha sede a Gland (VD) e succursali a Zurigo, Londra, Lussemburgo, Malta, Bucarest, Cipro, Dubai, Singapore e Hong Kong. Il gruppo è stato quotato nel 2000 e dal 2001 la società Swissquote Bank dispone di una licenza bancaria.