ROMA (MF-DJ)--Stamattina al consiglio di amministrazione di Fibercop, la società controllata al 58% da Tim, al 37,5% dal fondo Kkr e al 4,5% da Fastweb, c'è stata una informativa sull'adeguamento delle tariffe dei coinvestimenti all'inflazione, dopo l'inpennata dovuta al conflitto russo-ucraino.

Martedì è stato proprio il presidente di Asstel e di Fibercop, Massimo Sarmi, ad annunciare che al board straordinario di oggi ci sarebbe stata l'informativa sui coinvestimenti, escludendo alta tensione con il fondo

Usa Kkr, cauto su una revisione dei prezzi.

Nel primo pomeriggio si è riunito anche il consiglio di amministrazione di Tim, che è ancora in corso, per discutere della chiusura del memorandum con Cdp per la rete unica con Open Fiber e del piano industriale targato Pietro Labriola che sarà presentato il prossimo 7 luglio. Al board non è da escludere un passaggio anche sul tema dell'adeguamento dei prezzi all'ingrosso all'inflazione. Per la richiesta avanzata da Labriola, di indicizzare i prezzi all'inflazione, bisogna capire se quest'ultima allunga i tempi per la firma dell'accordo sulla rete unica Tim-Open Fiber rimettendo in discussione il procedimento aperto dall'Agcom sui coinvestimenti. Per alcuni azionisti di Tim e di Fibercop è importante valutare gli effetti di un rincaro dei prezzi wholesale che a cascata potrebbero riversarsi sui consumatori, già alle prese con il caro energia ma anche di una interruzione del procedimento aperto dall'Agcom sul coinvestimento in Fibercop.

pev


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May 26, 2022 13:28 ET (17:28 GMT)