Il fondo di investitori attivisti Bluebell e l'azionista di minoranza Merlyn hanno presentato liste rivali di candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Telecom Italia (TIM), ha dichiarato sabato il gruppo telefonico italiano.

Gli azionisti dovranno votare le liste il 23 aprile.

L'attuale Amministratore Delegato Pietro Labriola è alla ricerca di un secondo mandato come parte di un'altra lista di candidati presentata dagli amministratori uscenti di TIM, e c'è anche una quarta lista di candidati del gruppo di piccoli investitori ASATI.

Bluebell ha presentato sei candidati, tra cui l'ex direttore di TIM Paola Giannotti De Ponti, proponendola per la posizione di presidente, ma non ha offerto alcun candidato per l'amministratore delegato, ha detto TIM in un comunicato.

La lista di Merlyn ha 10 nomi, tra cui l'ex vice direttore generale di TIM Stefano Siragusa per il ruolo di CEO e l'ex dirigente di Microsoft Umberto Paolucci per la presidenza, ha aggiunto il gruppo telefonico.

La lista di ASATI non presenta candidati per il ruolo di Amministratore Delegato o di Presidente.

Il consiglio di amministrazione viene rinnovato mentre Labriola è sotto pressione per il suo piano di punta di vendere le attività di rete fissa di TIM al fondo statunitense KKR per ridurre i livelli di debito storicamente elevati del gruppo telefonico.

Il prezzo delle azioni di TIM ha subito un crollo record questo mese, dopo che Labriola ha svelato le prospettive finanziarie per l'attività che emergerà dalla vendita degli asset, che è sostenuta dal Governo italiano ma osteggiata dal principale investitore di TIM, Vivendi.

Con la sua partecipazione del 24%, il gigante francese dei media potrebbe ostacolare la riconferma di Labriola se decidesse di sostenere una lista che propone un nuovo amministratore delegato. Merlyn, tuttavia, ha dichiarato di essere favorevole al completamento dell'accordo con KKR.

Le azioni di TIM sono scese di oltre il 23% da un anno all'altro e l'ultima negoziazione alla chiusura dei mercati di giovedì era a 0,2251 euro.