S&P Global declassa TIM a 'BB-' su ricavi e guadagni principali più deboli
23 marzo 2022 alle 19:03
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S&P Global ha abbassato il rating di credito di Telecom Italia (TIM) a 'BB-' da 'BB' citando ricavi e guadagni core più deboli e movimenti valutari avversi che hanno colpito il contributo dell'unità brasiliana nel 2021.
L'agenzia di rating ha detto che l'outlook è negativo e potrebbe abbassare ulteriormente il rating a 'B+' se la leva finanziaria rimanesse elevata a più di 5 volte per un periodo prolungato a causa di un flusso di cassa operativo libero riportato più negativo del previsto dopo le locazioni. La mossa di S&P Global arriva dopo che Fitch e Moody's hanno declassato Tim questo mese.
L'ex monopolio telefonico - obiettivo di un approccio di acquisizione di 10,8 miliardi di euro (11,93 miliardi di dollari) da parte del fondo statunitense KKR - è precipitato a una perdita netta di 8,7 miliardi di euro nel 2021.
Telecom Italia S.p.A. è il primo operatore di telecomunicazioni italiano. Il fatturato (al netto delle attività di prossima cessione) per attività è ripartito come segue:
- servizi di telecomunicazione (91,8%): servizi di telefonia fissa, di telefonia mobile, di trasmissione dati, di accesso a Internet, ecc.;
- produzione e vendita di materiale per ufficio e terminali (8,2%; Olivetti): stampanti digitali, fax, terminali (per giochi, voto elettronico, ecc.).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (72,9%) e Brasile (27,1%).