ROMA (MF-DJ)--Nasce l'Italian Digital Media Observatory dell'Unione

europea: si tratta di uno degli 8 hub nazionali per combattere la

disinformazione sul web.

L'European Digital Media Observatory, ideato dalla Commissione Ue con l'obiettivo di costituire un punto di riferimento per l'analisi e il contrasto alla disinformazione, ha dato vita ad un network di hub nazionali sull'analisi dei social media.

In questa fase di avvio gli hub nazionali sono finanziati con 11 milioni di euro per combattere in otto paesi Ue la disinformazione, studiandone l'impatto sulle societa` per diffondere pratiche positive nell'uso dei media digitali attraverso la e-literacy e il fact- checking.

L'hub italiano (Idmo - Italian Digital Media Observatory), sara` realizzato con il coordinamento dall'Universita` Luiss Guido Carli insieme a Rai, Tim che sara' il partner tecnologico, Gruppo Gedi La Repubblica, Universita` di Tor Vergata, T6 Ecosystems, Newsguard, Pagella Politica e con la collaborazione di Alliance of Democracies Foundation, Corriere della Sera, Fondazione Enel, Reporters Sans Frontie`res, The European House Ambrosetti.

"Il tema delle news porta a un tema della responsabilitá delle piattaforme: non è immaginabile che chi lavora sulla piattaforma non abbia nessuna responsabilitá" a differenza di un direttore di un giornale che risponde per quello che scrive, ha detto l'a.d. di Tim, Luigi Gubitosi, alla conferenza stampa per l'avvio delle attivitá dell'osservatorio italiano per i media digitali. "Ci deve essere un autocontrollo anche per le piattaforme, quindi il compito che ha l'osservatorio è ambizioso e il ruolo anche", ha concluso.

"Negli ultimi anni la crescita del numero di cittadini che accedono all'informazione online si è accompagnata alla preoccupante diffusione della disinformazione sul web. La disinformazione accresce le divisioni nelle nostre societá e mina le basi del normale dibattito democratico", ha affermato il commissario Ue all'economia, Paolo Gentiloni. "È dunque nostro compito combattere la disinformazione. Il fatto che l'Italia sia stata scelta per la creazione di uno degli otto hub nazionali - ha continuato Gentiloni - è un riconoscimento della qualitá del consorzio italiano che riunisce le realtá piú autorevoli in tema di contrasto alla disinformazione. Di fronte alla rapiditá con cui si diffonde la disinformazione in rete, la sfida che l'osservatorio italiano si prepara ad affrontare è tra le piú difficili del nostro tempo. Ma si tratta di un impegno piú che mai necessario", ha concluso.

La Rai partecipa all'hub italiano per favorire l'alfabetizzazione digitale. "E' un piacere partecipare a questo hub" italiano per il contrasto della disinformazione via web, dopo che "la pandemia ha sconvolto le nostre vite e credo che abbia prodotto nel paese, non solo in Italia ma nel mondo, una domanda straordinaria nei confronti delle reti di servizio pubblico", ha dichiarato l'a.d. della Rai, Carlo Fuortes, durante la conferenza stampa, assicurando "massima collaborazione da parte della Rai in questo consorzio". Con la partecipazione a questo osservatorio "credo che dovremo portare avanti l'alfabetizzazione scientifica e digitale", ha sottolineato Fuortes. "In un momento in cui il Pnrr cerca di riportare il paese a un livello di sviluppo importate e sostenibile la funzione della Rai su una alfabetizzazione scientifica e digitale di massa è importante e ci lavoreremo in futuro", ha concluso.

pev

eva.palumbo@mfdowjones.it

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September 20, 2021 09:01 ET (13:01 GMT)