ROMA (MF-DJ)--"Google è il partner di riferimento per il cloud pubblico di Noovle che ci consente di rafforzare le nostre offerte di cloud privato e ibrido già in essere. Google si avvarrà delle infrastrutture presenti nei nostri data center e dedicherà all'accordo oltre 50 specialisti per crescere insieme sul mercato dei prodotti e servizi cloud. Ma non è socio e non lo diventerà".

Lo afferma in un'intervista al Sole 24 Ore, Carlo D'Asaro Biondo, a.d. di Noovle, la società dei data center del gruppo Tim che prende il nome dell'azienda acquisita a maggio e che avrà come partner strategico proprio il gigante di Mountain View.

In base al progetto, spiega, "Tim lavora sul cloud da diversi anni, ha la più capillare e avanzata rete italiana di data center ed è già leader di mercato con la sua offerta. Noovle si propone quindi ora sul mercato come il primo centro di eccellenza italiano per il cloud e l'edge computing. L'obiettivo è quello di offrire servizi innovativi di cloud alle imprese - dalle pmi alla grande industria - e alla pubblica amministrazione, accelerando la trasformazione digitale del Paese. Il tutto in un ambiente cloud sicuro e localizzato all'interno dell'Italia".

"Il controllo resterà a Tim, che si riserva comunque la possibilità di far entrare un partner finanziario o in prospettiva di valutare un'Ipo", annuncia D'Asaro Biondo.

"L'obiettivo di Noovle è di raggiungere un fatturato di 1 miliardo, con un cagr dell'ordine del 20%, e 400 milioni di Ebitda entro il 2024. Sono tre le tipologie di servizi offerti: c'è la collocation, cioè l'affitto di spazi nei data center; il mercato delle piattaforme cloud e i servizi di design, migrazione e gestione delle attività cloud. Per Tim si tratta di un'attività strategica in un mercato che cresce in misura rilevante: è l'opportunità di cogliere appieno l'accelerazione digitale offerta dallo sviluppo dell'edge computing (il cloud di prossimità) e evolvere da telco tradizionale a società di servizi digitali all'avanguardia. Tutto ciò prima di considerare che all'interno del Next generation Eu sono previsti 46 miliardi per il digitale italiano e il cloud è tra le aree che ne beneficeranno", conclude.

pev

(END) Dow Jones Newswires

January 26, 2021 03:32 ET (08:32 GMT)