BERNA (awp/ats) - Il lieve calo della disoccupazione rilevato in aprile (tasso al 2,3%, contro il 2,4% del mese precedente) è da ricondurre quasi esclusivamente a fattori stagionali: lo ha affermato Boris Zürcher, direttore della divisione del lavoro presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), commentando in conferenza telefonica i dati diffusi oggi dai suoi funzionari.

Nel solo settore delle costruzioni, il numero di disoccupati è diminuito di oltre 1600 unità, ha sottolineato il 60enne. La flessione complessiva dei senza lavoro è risultata però più contenuta del solito in questo periodo: il calo della disoccupazione in alcuni settori esposti alla stagionalità è stato meno pronunciato rispetto agli anni precedenti e a ciò si aggiunge una domanda di impiego più contenuta nelle industrie meccaniche, elettriche e metallurgiche, che risentono della debolezza dell'economia internazionale.

Stando all'ex direttore di BAK Basel Economics la disoccupazione al netto degli effetti stagionali è in leggero aumento da circa un anno. A suo avviso si è però ancora di fronte a graduale normalizzazione dopo i tassi di senza lavoro storicamente molto bassi osservati nell'anno precedente.

Questa tendenza continuerà nei prossimi mesi, ma secondo l'alto funzionario - che ha cominciato la sua carriera professionale con un tirocinio di disegnatore di macchine, per poi conseguire in un secondo tempo la maturità e studiare economia nonché sociologia all'università di Berna - non vi sono ancora segnali di un aumento drammatico della disoccupazione. La Seco prevede un tasso medio del 2,3% nel 2024, a fronte del 2,0% del 2023, del 2,2% del 2022 e del 3,0% del 2021.