Theratechnologies Inc. ha presentato i dati in una sessione di poster alla ID Week 2023 di Boston, Massachusetts, dimostrando che il trattamento con tesamorelin ha ridotto in modo significativo il tessuto adiposo viscerale (VAT) e la frazione di grasso epatico (HFF, una misura del grasso del fegato) nelle persone con HIV trattate con regimi basati sugli inibitori dell'integrasi (INSTI). Nella sottoanalisi retrospettiva, tesamorelin ha ridotto l'IVA dell'8,3% dopo 12 mesi di trattamento, rispetto a un aumento dell'IVA del 10,8% tra i pazienti trattati con placebo e trattati con INSTI (p=0,0034). Mentre le misure antropometriche al basale non differivano tra i due gruppi, l'IVA è aumentata nel gruppo placebo (p=0,01) anche in assenza di cambiamenti significativi di peso o di IMC.

Inoltre, il gruppo tesamorelin ha registrato una riduzione relativa del 31% dell'HFF rispetto allo 0% del gruppo placebo a 12 mesi (p=0,006). La tesamorelina, un analogo dell'ormone di rilascio dell'ormone della crescita, ha dimostrato di ridurre l'IVA di oltre il 15% in sei mesi nelle persone affette da HIV con eccesso di grasso addominale viscerale. Questa scoperta ha dato origine all'ultima analisi, in cui gli investigatori hanno rivisto i dati di un precedente studio controllato con placebo su 61 pazienti con malattia epatica grassa non alcolica (NAFLD) associata all'HIV.

Tra i partecipanti, 39 (64%) erano in trattamento con INSTI, il più comune dei quali era dolutegravir (41%). Questi soggetti erano in gran parte simili al basale a quelli che seguivano regimi senza INSTI, anche per quanto riguarda l'IVA e l'HFF.