Le funzioni consentono ai passeggeri durante una corsa di selezionare fino a quattro preferenze di sicurezza, tra cui le registrazioni audio criptate, la verifica del PIN e la condivisione della posizione in diretta.
Da anni Uber è sottoposta a controlli per quanto riguarda le sue risposte a migliaia di presunte aggressioni da parte di autisti, con denunce che vanno dall'omissione di un'adeguata verifica dei precedenti dei conducenti a una formazione inadeguata in materia di sicurezza.
L'azienda deve affrontare una serie di cause legali da parte di vittime che accusano la piattaforma di ride-sharing di non aver saputo prevenire le aggressioni sessuali contro i passeggeri.
L'azienda ha dichiarato nel 2022 di aver ricevuto circa 3.800 segnalazioni di gravi aggressioni sessuali negli Stati Uniti nel 2019 e 2020, in calo rispetto alle quasi 6.000 dei due anni precedenti.
Uber ha dichiarato che le preferenze di sicurezza sono disponibili negli Stati Uniti, in Canada e in America Latina e si estenderanno ad altri Paesi nelle prossime settimane. (Servizio di Zaheer Kachwala a Bengaluru; Redazione di Shailesh Kuber)