BERNA (awp/ats) - La Finma ha significativamente aumentato i requisiti per la nuova UBS, sia in termini di capitale proprio che di liquidità: lo ha affermato Thomas Hirschi, responsabile delle divisione banche dell'autorità di vigilanza, durante la conferenza stampa odierna a Berna dei controllori della piazza finanziaria.

I requisiti patrimoniali della nuova grande banca saliranno in modo sostanziale entro il 2030, ha spiegato il 49enne. Non è ancora possibile dire esattamente di quanto: dipenderà ad esempio dallo sviluppo delle attività della società e dalla sua importanza sistemica. "Ci sarà però un aumento significativo del capitale", ha promesso Hirschi. L'ampliamento dei mezzi dovrebbe avvenire a partire dal 2026.

Riguardo alla liquidità, la Finma ha imparato la lezione della crisi di Credit Suisse, ha proseguito il funzionario con laurea a Ginevra e ulteriori studi a Vienna. Anche qui si stringeranno i bulloni: lo specialista non ha voluto fornire cifre sul tema, limitandosi ad affermare che gli obblighi in materia saranno notevolmente superiori al passato.

Nelle 40 ispezioni presso UBS previste per l'anno in corso la Finma collaborerà anche con le autorità di vigilanza estere, ha precisato Hirschi. La Finma è per contro rimasta nel vago circa l'opportunità di pubblicare i risultati dei due stress test previsti per l'istituto guidato da Sergio Ermotti: a questo proposito "ci sono vantaggi e svantaggi", si è limitato a dire Hirschi.