LONDRA (Reuters) - Hsbc è in trattative avanzate per vendere la sua divisione russa di corporate lending a Expobank, mentre molte delle principali banche lasciano il Paese.

Lo ha detto a Reuters una fonte a conoscenza della questione.

Molte delle principali società di servizi finanziari del mondo si sono mosse per vendere o ridurre drasticamente le loro attività in Russia da quando ha invaso l'Ucraina.

L'invasione di Mosca, che il presidente Vladimir Putin continua a definire un'"operazione militare speciale", ha fatto scattare uno dei pacchetti di sanzioni internazionali più ampi mai visti ad oggi.

L'attività di corporate lending di Hsbc, che offre una gamma di servizi di corporate banking e investment banking a clienti nazionali e multinazionali in Russia, contava circa 200 impiegati alla vigilia dell'invasione del 24 febbraio, aveva affermato allora Ewen Stevenson, Chief Financial Officer di Hsbc.

L'istituto di credito russo Expobank non ha commentato in merito alle trattative.

Tra le altre banche, la francese Société Générale ha venduto la sua controllata Rosbank all'oligarca Vladimir Potanin, mentre l'italiana UniCredit sta esaminando le opzioni sul destino delle sue attività russe, che impiegano circa 4.000 dipendenti.

Le indiscrezioni sulle trattative di Hsbc sulle attività russe è stata oggi riportata da Bloomberg.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Andrea Mandalà)