BÜLACH (ZH)/ST-PREX (VD) (awp/ats/awp) - L'azienda Vetropack, produttrice di imballaggi di vetro, chiuderà il suo stabilimento di St-Prex, nel canton Vaud, entro la fine del mese di agosto. Secondo la direzione, la fabbrica non è più redditizia. A venire soppressi, in varie fasi, saranno 182 posti di lavoro.

"I primi licenziamenti avranno luogo nei prossimi giorni", ha spiegato in conferenza stampa Johann Reiter, CEO del gruppo. Solo una decina di dipendenti del settore del riciclaggio manterranno il loro impiego. La sede centrale rimarrà a Bülach (ZH).

"Dopo un esame approfondito e dettagliato, non vediamo più alcuna possibilità di continuare a gestire l'impianto in modo redditizio e abbiamo quindi deciso di chiuderlo", ha aggiunto il dirigente. All'inizio di marzo, Vetropack aveva lanciato una procedura di consultazione sul futuro dello stabilimento vodese.

Numerosi politici, fra cui i consiglieri agli Stati Pierre-Yves Maillard e Pascal Broulis, si erano fatti sentire per salvare il sito. Dopo l'annuncio odierno, il governo cantonale ha espresso "rammarico e profonda solidarietà con il personale".

Alla fine di aprile, i rappresentanti del personale hanno presentato alla direzione le loro proposte alternative alla chiusura. Tuttavia, stando ai vertici le soluzioni avanzate non sarebbero state proficue per la fabbrica. "Nel prossimo futuro sarà messo in atto un piano sociale che comprenderà misure di assistenza", ha assicurato il CEO, che ha tenuto a precisare come i tagli nulla abbiano a che fare con le performance dei lavoratori.

Ma la decisione non è andata giù al personale. Presente all'incontro con i media, una delegazione, sostenuta dal sindacato Unia, si è detta "offesa dalla mancanza di rispetto con cui sono stati trattati i dipendenti". Questi hanno conosciuto il loro destino solo stamattina, dalla stampa.