Come previsto, ieri Fed ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, segnando l'undicesima stretta monetaria nelle ultime 12 riunioni.

Sebbene il presidente Jerome Powell abbia lasciato aperta la possibilità di un ulteriore rialzo a settembre, i trader non ne sembrano convinti e il dollaro mantiene il calo dello 0,3% registrato ieri dopo il verdetto sui tassi.

Intorno alle 10,40, l'indice che misura il dollaro rispetto alle altre principali sei valute perde lo 0,23% a 100,65.

Sotto i riflettori adesso la Bce: gli investitori si aspettano che la banca centrale aumenti i tassi di 25 punti base al termine della riunione sulla politica monetaria di oggi, concentrandosi sulla 'forward guidance' e sulle aspettative per settembre.

In vista della decisione, l'euro avanza dello 0,43% a 1,1132 dollari.

Lo yen è in rialzo dello 0,2% rispetto al dollaro, a 139,9.

La sterlina tocca i massimi da una settimana a 1,2985 dollari a inizio seduta, registrando un aumento dello 0,3%. Banca d'Inghilterra dovrebbe annunciare la settimana prossima un nuovo rialzo dei tassi.

Lo yuan si apprezza sul mercato offshore, guadagnando quasi lo 0,5% fino a raggiungere un picco di 7,117 per dollaro, record da metà giugno, per poi riportarsi a 7,141.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Alessia Pé)