NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro avanza contro le principali valute, con le perdite registrate venerdì in seguito a un report contrastante sull'occupazione Usa viste da alcuni investitori come eccessive, dato che l'economia rimane resiliente e il mercato del lavoro è ancora rigido.

Intorno alle 16,45 l'euro perde lo 0,1% contro il dollaro, a 1,1005 dollari. La moneta unica si è indebolita dopo che i dati hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è calata più del previsto a giugno, sottolineando le sfide del settore manifatturiero nel contesto di contrazione in cui si trova la maggiore economia europea.

Rispetto allo yen, il dollaro guadagna lo 0,3% a 142,15 yen, avanzando dello 0,2% anche nei confronti del franco svizzero a 0,8740 franchi.

L'indice del dollaro è poco variato a 102,13. Venerdì è sceso ai minimi di una settimana sulla scia del dato sugli occupati non agricoli degli Stati Uniti che è risultato più debole del previsto.

Gli investitori iniziano a rivolgere l'attenzione ai dati sull'inflazione degli Stati Uniti e della Cina, in uscita questa settimana.

Lo yuan cinese oscilla vicino ai minimi di due settimane, con la controparte offshore in calo dello 0,2% a 7,202 per dollaro.

Intanto, la sterlina cresce dello 0,2% rispetto al dollaro a 1,277 dollari. Giovedì scorso la Banca d'Inghilterra (BoE) ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 5,25%, il massimo in 15 anni. Si è trattato del quattordicesimo aumento consecutivo della BoE, ma rappresenta un rallentamento nel ritmo della stretta monetaria dopo l'aumento di 50 punti base nella riunione precedente.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)