LONDRA (Reuters) - Lo yuan è in calo, vicino ai minimi di sette mesi, dopo che la Cina ha tagliato i tassi di interesse, mentre la corona svedese si è indebolita toccando i minimi dal 2009 rispetto all'euro a causa delle persistenti preoccupazioni per il settore immobiliare.

La Cina ha abbassato di 10 punti base i tassi 'loan prime rate' (Lpr) a uno e a cinque anni, il primo taglio di questo tipo in 10 mesi, mentre le autorità cercano di sostenere una ripresa economica fiacca.

La decisione ha fatto crollare lo yuan, in calo dello 0,2% negli scambi onshore a 7,1754 per dollaro, non lontano dai minimi di quasi sette mesi della scorsa settimana a quota 7,1819. Lo yuan offshore cede lo 0,26% a 7,1816 per dollaro, vicino ai minimi della scorsa settimana di 7,1916.

I timori per il settore immobiliare pesano sulla valuta, mentre il rialzo dei tassi da parte di Riksbank, atteso per la prossima settimana, potrebbe incrementare i timori degli investitori, dal momento che i beni immobili rappresentano l'80% del debito delle famiglie.

L'euro è in rialzo dello 0,07% a 1,0930 dollari, sostenuto da una Banca centrale europea ancora critica, dopo che ieri due policymaker hanno detto che la banca dovrebbe evitare ulteriori aumenti dei tassi, poiché il tasso di inflazione potrebbe essere ancora più elevato di quanto previsto dalla Bce.

L'indice del dollaro statunitense, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di sei valute, è in ribasso dello 0,15% a 102,37.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Francesca Piscioneri)