Le azioni dei mercati emergenti hanno chiuso ai massimi di quattro mesi martedì e lo yuan è sceso dopo che la Cina ha abbassato i costi di prestito per sostenere la fiducia degli investitori e aiutare la sua vacillante crescita economica post-pandemia a riprendere vigore.

L'indice azionario dei mercati emergenti di MSCI è salito dell'1,0% alle 0837 am GMT, con i titoli asiatici in testa all'avanzata.

L'indice cinese delle blue-chip è salito dello 0,5%, mentre lo yuan è sceso ai minimi di sei mesi dopo che la banca centrale cinese ha abbassato il tasso di prestito a breve termine per la prima volta in 10 mesi.

La decisione arriva dopo che le crescenti prove della debolezza della ripresa post-pandemia del Paese, che si era arrestata dopo un forte inizio d'anno, avevano alimentato le speranze di uno stimolo politico.

Le azioni della banca centrale hanno il potenziale per aggiungere ulteriore pressione al ribasso sullo yuan, secondo gli strateghi di J.P.Morgan.

L'abbassamento dei tassi "indica un ulteriore ampliamento dei differenziali di rendimento tra Stati Uniti e Cina, un fattore strutturalmente negativo per il CNY FX", hanno scritto Tiffany Wang e Arindam Sandilya di JPM in una nota di ricerca.

Le azioni di Hong Kong e Taiwan sono aumentate rispettivamente dello 0,6% e dell'1,5%.

Le preoccupazioni per i rischi geopolitici, comprese le recenti sanzioni degli Stati Uniti, hanno tenuto sotto controllo il sentimento.

L'attenzione del mercato si concentra anche su una serie di decisioni di politica monetaria delle principali banche centrali questa settimana, tra cui la Federal Reserve degli Stati Uniti.

Gli investitori attendono i dati sui prezzi al consumo statunitensi di maggio, attesi nel corso della giornata, per avere ulteriori chiarimenti sulla direzione dei tassi d'interesse nella più grande economia del mondo, tra le crescenti speranze di una pausa nell'inasprimento.

La lira turca ha oscillato vicino al suo recente minimo storico ed era ultimamente a 23,67 per il dollaro.

Negli ultimi giorni, la lira ha subito un pesante selloff, guidato dall'allentamento delle misure di intervento che avevano sostenuto la valuta, con gli investitori che attendono con impazienza i commenti del nuovo ministro delle Finanze e del governatore della banca centrale su una svolta ampiamente prevista verso politiche monetarie più ortodosse.

Tra le valute dell'Europa centrale e orientale, lo zloty polacco ha guidato i ribassi, con un calo dello 0,5% rispetto all'euro e un forte arretramento dai recenti massimi di due anni.

Anche il rand sudafricano è sceso dello 0,5% rispetto al dollaro, interrompendo una striscia vincente di otto giorni.

Per il GRAFICO sulla performance FX dei mercati emergenti nel 2023, vedere http://tmsnrt.rs/2egbfVh Per il GRAFICO sulla performance dell'indice MSCI emergente nel 2023, vedere https://tmsnrt.rs/2OusNdX

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Per il rapporto di mercato sulla TURCHIA, vedere

Per il rapporto sul mercato della RUSSIA, vedere (Relazione di Amruta Khandekar; Redazione di Muralikumar Anantharaman)