Un tribunale russo ha vietato ad una società di distribuzione locale di importare e vendere la bevanda Aperol con marchio Campari nel Paese, in una causa intentata dal gruppo italiano di alcolici, come risulta dai documenti del tribunale.

Il caso evidenzia i potenziali problemi legati al marchio, in quanto i produttori imitatori e gli importatori non autorizzati cercano di riempire un vuoto dopo che molte aziende straniere hanno abbandonato il mercato russo o hanno ridotto la loro presenza dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022.

Campari ha dichiarato di mantenere attività puramente commerciali sia in Russia che in Ucraina, senza fornire ulteriori dettagli.

I documenti del tribunale di un'udienza tenutasi nella città di Rostov-on-Don hanno dichiarato che a Master-Trade è stato vietato di importare e vendere in modo non autorizzato Aperol, il popolare aperitivo color arancio.

La richiesta di Campari è stata parzialmente soddisfatta, si legge nel documento, senza fornire dettagli su altri aspetti della causa.

Campari non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Nel 2022 la Russia ha legalizzato le cosiddette importazioni parallele, che consentono l'importazione di beni in Russia senza il permesso del titolare della licenza, una risposta a decine di aziende di beni di consumo e altri produttori che hanno interrotto le vendite in Russia.

Molti prodotti occidentali rimangono disponibili in Russia, ma entrano attraverso percorsi tortuosi e spesso a prezzi più alti. (Relazioni di Alexander Marrow, Olga Popova ed Elisa Anzolin; Redazione di Kirsten Donovan)