Il Ministero dell'Agricoltura e degli Affari Rurali, in un avviso del 25 dicembre, ha rilasciato licenze a 26 aziende locali per produrre, distribuire e vendere le sementi OGM in alcune province.
Tra le aziende nominate ci sono Beijing Dabeinong Technology, filiale di Yuan Long Ping High-Tech Agriculture, e China National Seed, ora di proprietà del Gruppo Syngenta.
Altre aziende autorizzate includono quelle che operano nelle principali province produttrici di cereali di Hebei, Liaoning, Jilin e Inner Mongolia.
Si tratta del primo gruppo di aziende cinesi che ricevono licenze per la produzione e la gestione di sementi di mais e soia OGM, ha dichiarato in una nota il GLOCON Agritech Co-Innovation Institute.
Sebbene sia cauta nei confronti della tecnologia OGM, Pechino si sta muovendo lentamente per aprire il mercato. Ha approvato più di una dozzina di modifiche genetiche dal 2019.
Il maggior acquirente mondiale di soia e mais vuole ridurre la sua dipendenza dalle importazioni, che ammontano a più di 100 milioni di tonnellate all'anno, per nutrire il suo bestiame.
La semina commerciale di varietà OGM aumenterà i rendimenti e potrebbe ridurre significativamente i futuri acquisti da Stati Uniti e Brasile.
I prezzi delle azioni di Dabeinong e Yuan Long Ping hanno aperto rispettivamente del 3% e del 2% in più alla campana d'apertura di mercoledì, nelle loro prime contrattazioni dopo l'annuncio, per poi cedere parte dei guadagni.
Tre fonti industriali hanno dichiarato a Reuters questo mese che gli allevatori di mais cinesi si stanno preparando a piantare circa 670.000 ettari di mais OGM in otto province il prossimo anno, più del doppio della quantità piantata nel 2023.
Ma ci si aspetta che Pechino controlli strettamente il lancio degli OGM.
Quest'anno sono state effettuate prove su larga scala di soia e mais OGM, che secondo il Ministero dell'Agricoltura hanno mostrato risultati "eccezionali" e che la tecnologia è sicura ed essenziale. (Servizio di Mei Mei Chu; Redazione di David Goodman e Sonali Paul)
