Il mercato azionario di Parigi ha ridotto leggermente le sue perdite, dal -0,9% di questa mattina al -0,6% a circa 7.935 punti, con il CAC40 ancora penalizzato da Stellantis (-4%) e TotalEnergies (-2,2%). In compenso, Teleperformance (in rialzo di oltre il 9%) e Worldline (stesso rimbalzo) hanno preso il largo.
I mercati statunitensi hanno riaperto in leggero rialzo, con il Dow Jones e l'S&P500 in rialzo dello 0,1% e il Nasdaq in rialzo dello 0,3%, che ha cancellato solo in parte le perdite subite tra le 21:30 e le 22:00 del giorno precedente (-1,5% in linea retta e -0,3% nell'analisi finale).

Chiusa ieri per la festività del 1° maggio, la Borsa di Parigi sta scambiando in un mercato cauto sulla scia di una dichiarazione della Fed che ha messo in dubbio il calendario dei prossimi tagli dei tassi (sembra emergere un consenso per la riunione di novembre).

Wall Street ha cercato di rassicurarsi con una 'piccola frase' di Jerome Powell, che ha affermato che la prossima mossa della Fed non sarà un rialzo dei tassi... ma gli investitori devono rendersi conto che le prospettive sono cambiate notevolmente in 4 mesi, con le aspettative di 7 tagli dei tassi riviste al ribasso a un solo allentamento (150 punti base rispetto allo scenario iniziale).





In effetti, la Fed osserva che la crescita rimane 'solida', che la creazione di posti di lavoro e i consumi restano robusti, mentre l'inflazione ha smesso di scendere da diversi mesi. 'Il problema dell'inflazione potrebbe non essere facile da risolvere se l'economia continua a performare bene', ammettono gli analisti di Commerzbank. Per la banca tedesca, non c'è quindi da aspettarsi un taglio dei tassi prima di dicembre.



Certo, la disinflazione si è fermata nel primo trimestre, ma questo non è affatto sufficiente per prevedere un 'perno nel perno', ossia un ritorno a uno scenario di rialzi dei tassi", afferma Bastien Drut, responsabile della strategia e della ricerca economica di CPRAM. "La tendenza rimane quindi verso un taglio dei tassi, anche se Powell è rimasto deliberatamente molto vago sui tempi, data l'incertezza sull'inflazione", sottolinea.

L'incertezza che circonda il programma di allentamento monetario sta mantenendo i rendimenti obbligazionari statunitensi fermi ai livelli del giorno precedente, ossia prima del comunicato stampa delle 20.00, con il rendimento del 10 anni sostanzialmente invariato al 4,645%, il rendimento del 2 anni che si è leggermente allentato dal 5,02 al 4,95% e il rendimento del 30 anni fermo al 4,77% (è appena salito di +3 punti percentuali dopo i dati statunitensi pubblicati alle 14.30).


La produttività non agricola è aumentata dello 0,3% annualizzato nel primo trimestre del 2024, secondo la prima stima del Dipartimento del Lavoro, sulla base di un aumento dell'1,3% della produzione totale e di un aumento dell'1% del numero di ore lavorate. A fronte di questo debole aumento della produttività, nonché di un aumento del 5% dei salari orari, i costi unitari del lavoro non agricolo negli Stati Uniti sono aumentati del 4,7% nei primi tre mesi di quest'anno, ed è questo che sta sconvolgendo i mercati.

Il deficit commerciale degli Stati Uniti è rimasto praticamente invariato a 69,4 miliardi di dollari a marzo, rispetto ai 69,5 miliardi di dollari del mese precedente (rivisto rispetto alla stima iniziale di 68,9 miliardi di dollari), secondo il Dipartimento del Commercio.


Questo calo dello 0,1% mese su mese del deficit è stato il risultato di un calo dell'1,6% delle importazioni statunitensi di beni e servizi, a 327 miliardi di dollari, e di una contrazione del 2% delle esportazioni statunitensi, a 257,6 miliardi di dollari. Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione ristagnano ancora una volta a 208.000 (e questo è il secondo mese).


Sul fronte delle statistiche europee, l'indice HCOB PMI per l'industria manifatturiera dell'Eurozona è sceso al di sotto della soglia di 50, che indica l'assenza di variazioni tra contrazione e crescita, per il 22° mese consecutivo, segnalando un ulteriore deterioramento delle condizioni economiche ad aprile.
Essendo sceso da 46,1 a marzo a 45,7, evidenzia anche una leggera accelerazione della contrazione del settore manifatturiero dell'Eurozona rispetto al mese precedente, con forti divergenze nei trend a livello nazionale.


In Francia, l'indice PMI manifatturiero è sceso dal 46,2 di marzo al 45,3 di aprile, segnalando il quindicesimo deterioramento consecutivo della situazione economica del settore, con la contrazione che ha mostrato il ritmo più sostenuto da gennaio. I nostri OAT e Bund si sono ridotti simbolicamente da -1,4 a -1,5 punti, rispettivamente al 2,568% e al 2,059%, mentre i BTP italiani si sono ridotti di -2,5 punti al 3,886%.
L'euro è in calo del -0,3% rispetto al dollaro a 1,0680 (media mobile di 24 ore), mentre lo yen mantiene i guadagni di ieri (intervento della BoJ?) a 154,5 dollari.

Infine, tra le notizie relative alle aziende francesi, Worldline ha registrato un fatturato di poco inferiore a 1,1 miliardi di euro per il primo trimestre del 2024, con una crescita organica del 2,5%, con un aumento del 3,9% nei servizi ai commercianti che ha più che compensato il calo dell'1,4% nei servizi finanziari.

Technip Energies ha registrato un EPS per i primi tre mesi del 2024 (rettificato) in aumento dell'11% a 0,50 euro, ma un margine EBIT ricorrente in calo di 0,3 punti al 7,3% su vendite in aumento dell'8% a 1,52 miliardi di euro.



ArcelorMittal ha registrato un utile prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell'ammortamento (Ebitda) - l'indicatore più seguito dagli investitori - di 1,96 miliardi di dollari per i primi tre mesi dell'anno, con un aumento del 34% rispetto al trimestre precedente. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.