Lunedì la Cina ha annunciato controlli sulle esportazioni di alcune apparecchiature legate ai droni, in seguito all'escalation di tensioni con gli Stati Uniti sull'accesso alla tecnologia.

Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato in un comunicato che le restrizioni sulle apparecchiature, tra cui alcuni motori di droni, laser, apparecchiature di comunicazione e sistemi anti-drone, entreranno in vigore dal 1° settembre.

Ha affermato che i controlli sono finalizzati a "salvaguardare la sicurezza e gli interessi nazionali".

Questi controlli arrivano dopo che, all'inizio del mese scorso, Pechino ha annunciato anche controlli sulle esportazioni di alcuni metalli ampiamente utilizzati nella produzione di chip, in seguito alle mosse degli Stati Uniti per limitare l'accesso della Cina a tecnologie chiave, come le attrezzature per la produzione di chip.

La Cina ha una grande industria di produzione di droni ed esporta in diversi mercati, tra cui gli Stati Uniti.

I legislatori statunitensi hanno affermato che oltre il 50% dei droni venduti negli Stati Uniti sono prodotti dall'azienda cinese DJI, e sono i droni più utilizzati dalle agenzie di sicurezza pubblica.

DJI non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento su come potrebbe essere influenzata dai controlli sulle esportazioni.

Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato ad aprile che i media statunitensi e occidentali stavano diffondendo "accuse infondate" sul fatto che la Cina stesse esportando droni sul campo di battaglia in Ucraina, aggiungendo che le notizie erano un tentativo di "infangare" le aziende cinesi e che il Paese avrebbe continuato a rafforzare i controlli sulle esportazioni di droni. (Redazione di Pechino Redazione di Mark Potter)