Intorno alle 11,20 l'indice STOXX 600 è in ribasso dello 0,6%.

Ieri l'indice era salito di oltre l'1% dopo che i dati sull'inflazione Usa, più moderati del previsto, avevano fatto sperare che la Fed avrebbe deciso di ridurre il ritmo di rialzo dei tassi.

Si attende per le ore 20,00 italiane la riunione della Fed in cui si prevede che la banca centrale statunitense aumenterà i tassi di 50 punti base, dopo quattro rialzi da 75 punti base. Tuttavia, i timori sulla futura traiettoria dei rialzi dei tassi hanno contenuto l'ottimismo, con gli investitori preoccupati dalle prospettive di una recessione dell'economia a causa dei forti rialzi dei tassi. [.N]

Anche l'inflazione britannica è scesa più bruscamente del previsto a novembre, offrendo un'ulteriore prova dell'allentamento delle pressioni sui prezzi dopo che anche l'inflazione della zona euro ha registrato un rallentamento il mese scorso. Sia la Banca d'Inghilterra che la Banca centrale europea annunceranno domani le decisioni sui tassi di interesse.

I titoli del settore viaggi e tempo libero, che scendono dell'1,6%, hanno registrato le flessioni principali dello STOXX 600, trascinati dalle azioni di TUI e trainando in basso a loro volta il tech, in calo di circa l'1,2%.

Le azioni di TUI perdono il 7,2% dopo che la maggiore società di viaggi e turismo al mondo ha comunicato che intende ripagare i sostegni ricevuti per il Covid-19 attraverso un aumento di capitale il prossimo anno.

Nel frattempo, la controllante di Zara Inditex guadagna l'1,9% dopo che il primo retailer di moda al mondo ha registrato un aumento del 24% dell'utile netto nei primi nove mesi dell'anno fiscale.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)