Intorno alle 11,30, l'indice paneuropeo STOXX 600 è in rialzo dello 0,4%, dopo essere calato per due giorni consecutivi e aver toccato un minimo di tre settimane nella seduta precedente.

I dati che mostrano l'aumento dell'inflazione negli Stati tedeschi e in Francia complicano il lavoro della Bce, in un momento in cui l'economia dell'area sembra essere in recessione, con nuovi dati che mostrano che la contrazione dell'attività economica della zona euro è proseguita alla fine del 2023.

Finora, il rallentamento dell'inflazione e la recessione economica avevano fatto sperare in un taglio dei tassi nel 2024.

L'energia è il settore che guadagna di più, con un rialzo dell'1,3% grazie all'aumento dei prezzi del petrolio, con la norvegese Equinor in testa.

Anche il settore sanitario sale, con un guadagno dello 0,8%, trainato da un aumento del 2,4% di Novo Nordisk.

Evotec crolla del 19,6% e si avvia a registrare il peggior calo giornaliero dall'ottobre 2002, dopo che l'azienda tedesca di biotecnologie ha annunciato il "sorprendente" abbandono del suo Ceo di lungo corso.

Il DAX tedesco avanza dello 0,3%, con le perdite dell'azienda di abbigliamento sportivo Adidas che limitano i guadagni dell'indice. Sia Adidas che Puma sono in calo di oltre il 3,5% ciascuna dopo che la rivale britannica Jd Sports Fashion ha abbassato le previsioni sugli utili per l'intero anno. JD Sports precipita del 22,9%.

Aixtron perde il 3,6% dopo che Ubs ha avviato la copertura sul titolo del produttore tedesco di sistemi di chip con il rating "sell", mentre Be Semiconductor Industries scivola del 3,3% dopo che lo stesso broker l'ha declassata a "neutral" da "buy".

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)