Domani inflazione Usa di febbraio. Ftse Mib -0,3% sul finale

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 11 mar - Avvio di settimana cauto per le Borse Europee. Dopo una giornata senza dati macro di rilievo, i listini del Vecchio continente guardano già domani all'inflazione Usa di febbraio, che sarà un nuovo test per la Fed nell'ottica di un taglio dei tassi d'interesse nel prossimo futuro. In questo contesto il Ftse Mib termina in calo dello 0,27%, affossato da Tim: l'integrazione ai numeri del piano 2024-2026 non ha infatti rassicurato Piazza Affari. Il titolo telefonico, dopo una seduta in altalena, ha terminato in calo del 4,6% in una nuova girandola di scambi. Seduta negativa anche per A2a (-3,6%) dopo l'accordo con Enel (+0,4%) per acquisire una buona porzione di rete di distribuzione elettrica in Lombardia, alla vigilia del piano industriale. In coda al listino, anche Nexi (-3,6%) e Leonardo (-4%), alla vigilia della presentazione dei conti e del business plan. Tra i pochi titoli che si salvano, Moncler (+1,8%) e Bper Banca (+2,1%) che trova il recupero rispetto all'avvio degli scambi. Al di fuori del paniere principale, chiusura in buon rialzo per Juventus (+2,6%) nel primo giorno dell'aumento di capitale da 200 milioni (fino al 27 marzo). Sul mercato valutario, l'euro si indebolisce lievemente e scambia con il dollaro a 1,092. Recupera il petrolio, con il Brent maggio a 82,4 dollari al barile e il Wti aprile a 78,1 dollari. In forte calo il prezzo del gas a 24,9 euro al megawattora sul Ttf di Amsterdam. Nuovo record per il Bitcoin, salito oltre quota 72 mila dollari per la prima volta. Lo spread tra Btp e Bund tedesco si attesta a 132 punti base.

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(RADIOCOR) 11-03-24 17:44:54 (0528)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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March 11, 2024 12:45 ET (16:45 GMT)