(Alliance News) - Piazza Affari è prevista in rialzo in vista dell'avvio degli scambi di martedì, in una giornata non particolarmente ricca di eventi macro e con le tensioni politiche a Gaza e obbligazionarie in Italia che dettano l'agenda di questi giorni.

Il FTSE Mib è dato in aumento di 210,0 punti o dello 0,8% dopo aver chiuso in calo dello 0,5% a 27.682,06 lunedì.

Il FTSE 100 di Londra è dato in rialzo di 51,3 punti o dello 0,7%, il CAC 40 di Parigi è indicato in aumento di 56,7 punti o dello 0,8% e il DAX 40 di Francoforte è stimato su di 108,1 punti o dello 0,7%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha ceduto l'1,1% a 38.728,93, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,8% a 25.021,09 mentre l'Italia Growth ha finito in ribasso dello 0,6% a 8.049,86.

Sul listino principale di Borsa Italiana, dalla parte alta del listino è salito bene Leonardo, con un rialzo del 4,8% a EUR13,56. Il titolo ha chiaramente ricevuto impulso dal conflitto medio-orientale, rialzando la testa dopo un filotto ribassista durato sei sedute.

Buona seduta anche per Eni, che ha guadagnato 2,3% a EUR14,97. Goldman ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a EUR18,00 da EUR17,00 con raccomandazione 'buy'.

Banca Monte dei Paschi ha invece ceduto il 6,3%, posizonandosi nelle retrovie del listino dopo il rialzo del 2,9% della seduta precedente.

Banca Generali ha perso l'1,2% dopo aver fatto sapere lunedì di aver realizzato a settembre una raccolta netta di EUR373 milioni, in aumento del 42% rispetto a settembre 2022, che porta il totale da inizio anno sopra EUR4,3 miliardi, con una crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno seppure in un contesto di elevata volatilità sui mercati finanziari globali

Hanno prevalso le vendite anche su Telecom Italia, in calo dell'1,8%. Notizie di stampa hanno riportato dell'incontro tra il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti e il capo di gabinetto del governo Meloni, Gaetano Caputi, che, su richiesta di Vivendi che è il primo azionista di TIM, hanno ricevuto il presidente Yannick Bollorè e l'ad Arnaud de Puyfontaine. Per Vivendi l'offerta di KKR non rende giustizia al valore strategico dell'infrastruttura, senza risolvere il problema del debito alla radice, mettendo a rischio la società che rimane e i suoi dipendenti. Per questo l'azionista francese è pronto a tutelare i suoi diritti nelle sedi legali più opportune.

KKR lavora dal 26 giugno insieme al management di TIM, per formulare un'offerta vincolante entro il 15 ottobre per Netco, la società che racchiude la rete primaria e secondaria, e i cavi sottomarini di Sparkle - che il MEF intende rilevare in un secondo momento.

Sul Mid-Cap, buona seduta per Acea, che ha chiuso su del 3,0%, per la quarta volta di fila con candela rialzista.

Italmobiliare è salita invece del 2,4% dopo il lieve calo di venerdì sera.

Seco ha invece lasciato sul parterre il 6,8%, portando il prezzo a EUR3,72 per azione e chiudendo per la quarta sessione di fila sul lato dei ribassisti.

Brembo ha ceduto il 2,7% dopo aver fatto sapere venerdì che si è concluso il periodo di adesione all'offerta in opzione e prelazione rivolta agli azionisti per l'acquisto di 4,4 milioni di azioni oggetto di recesso della società.

Vendite importanti anche su Juventus FC, che ha ceduto l'8,5%. Venerdì, ha fatto sapere di aver chiuso l'esercizio con una perdita di EUR123,7 milioni da EUR239,3 milioni nello stesso periodo dello scorso, in parte influenzata dagli effetti negativi sui ricavi e sui costi correlati agli esiti dei procedimenti sportivi italiani e internazionali. Al 30 giugno, i ricavi e proventi si sono attestati a EUR507,7 milioni da EUR443,4 milioni nel 2022.

Anima Holding ha invece perso lo 0,2%. La società ha fatto sapere che la raccolta netta di risparmio gestito del gruppo nel mese di settembre è stata negativa per EUR271 milioni. A fine settembre le masse gestite complessivamente dal gruppo Anima si attestano a circa EUR184 miliardi. La company ha altresì informato di avere rilevato azioni proprie per EUR2 milioni durante la scorsa settimana.

Sullo Small-Cap, d'Amico ha chiuso in rialzo del 4,7%, con nuovo prezzo a EUR4,62 per azione, alla sua terza sessione in saldo attivo.

Bene anche Emak, che ha raccolto il 3,4% dopo le due precedenti sedute da ribassista.

Pierrel - flat a EUR1,60 - ha fatto sapere lunedì di aver ottenuto l'autorizzazione alla commercializzazione in Uzbekistan per l'anestetico dentale a base di Articaina, Orabloc in entrambe le formulazioni. Con questa nuova autorizzazione, spiega la società in una nota, Pierrel rafforza la propria presenza commerciale in Asia Centrale.

CSP International, sul fondo, ha lasciato sul parterre il 3,6% dopo il lieve rialzo di venerdì sera. Sul titolo si segnala l'alto volume di scambi, con oltre 30.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di poco meno di 14.000.

Piquadro ha invece fatto un passo indietro del 6,2% dopo l'1,3% di rosso di venerdì sera.

Fra le PMI, eViso ha portato a casa il 6,2% a EUR2,41 per azione dopo un filotto ribassista.

Growens - in rialzo dello 0,3% - lunedì ha comunicato l'avvenuta sottoscrizione di un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale sociale della controllata olandese Datatrics BV a Squeezely BV, società del gruppo Spotler, primario operatore della marketing automation in Olanda e Regno Unito, per un controvalore complessivo pari a EUR1,7 milioni.

ESI ha invece ceduto il 3,8%, con prezzo a EUR1,41, chiudendo per la sesta sessione consecutiva con trend bearish.

Digital Magics ha perso lo 0,9% riprezzandosi a quota EUR2,20. Il titolo ha toccato in giornata il suo nuovo minimo a 52 settimane a quota EUR2,13.

In Asia, il Nikkei è in rialzo del 2,6% a 31.791,26, lo Shanghai Composite è in calo dello 0,6% a 3.077,44 e l'Hang Seng è su dello 0,8% a 17.657,82.

A New York, ieri sera, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 33.604,65, il Nasdaq è salito dello 0,4% a 13.484,24 e l'S&P 500 ha registrato un aumento dello 0,6% a 4.335,66.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0559 contro USD1,0544 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2222 da USD1,2210 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,72 al barile da USD88,09 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.861,00 l'oncia da USD1.852,67 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico prevede, alle 1000 CEST, la produzione industriale italiana. Alle 1400 CEST, ci sarà invece un discorso da parte delle numero uno della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde.

Alle 1530 CEST, dagli USA, focus sul discorso del membro della Fed Bostic mentre seguiranno, alle 1900 CEST, quello di Waller e, alle 2100 CEST, quello di Kashkari.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previsti particolari appuntamenti.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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