(Alliance News) - Le principali borse europee sono in rialzo a metà seduta di giovedì, in attesa delle decisioni della BoE e della BCE in materia di politica monetaria che saranno annunciate a breve e dopo le parole di Jerome Powell della Fed, che ieri sera ha parlato di tassi di interesse "vicini al picco del ciclo", portando gli analisti a ipotizzare tagli imminenti nel 2024.

Il Mib, tuttavia, sta sottoperformando i suoi omologhi europei, poiché i minori costi di finanziamento incidono sui margini di interesse delle banche, che con i loro ribassi appesantiscono il principale listino di Piazza Affari.

Il FTSE Mib è in rialzo dello 0,7% a 30.492,00, il Mid-Cap guadagna il 2,5% a 43.619,99, lo Small-Cap sale dell'1,4% a 26.858,60 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,5% a 8.075,53.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è su del 2,2%, il CAC 40 di Parigi è in aumento dell'1,4% e il DAX 40 di Francoforte segna un rialzo dello 0,8%.

Sul principale listino di Piazza Affari, il comparto bancario si conferma fanalino di coda come in apertura, con BPER Banca, Banco BPM, Monte dei Paschi, UniCredit e Intesa Sanpaolo che cedono tra il 5,2% e lo 0,9%.

DiSorin guida il listino con un rialzo del 5,1% seguita da Amplifon, che avanza del 4,8% dopo aver sottoscritto un accordo vincolante che permetterà alla società di entrare in Uruguay grazie all'acquisizione del gruppo Audical, il principale operatore nazionale nel settore dell'hearing care.

La rete Audical, con i marchi Audical e Centro Auditivo, è composta da 25 punti vendita diretti e vari distributori presenti su tutto il territorio, ha un fatturato annuo di circa EUR10 milioni, in continua crescita negli ultimi anni, e circa 130 dipendenti e collaboratori.

Telecom Italia sale del 4,9%, riprendendosi dopo il calo di ieri. I trader attendono però notizie sul fronte legale, con Vivendi che - stando ai rumors - dovrebbe presentare domani una causa per tentare di bloccare la cessione di rete e Sparkle al fondo statunitense KKR.

Bene anche Interpump Group, in rialzo del 3,8%, e CNH Industrial, su del 3,2% dopo aver riacquistato azioni ordinarie proprie per oltre EUR47 milioni.

Saipem, in verde dell'1,3%, ha comunicato mercoledì che i soci hanno autorizzato la convertibilità del prestito obbligazionario equity-linked emesso a settembre in azioni ordinarie della società.

Il prestito in question scadrà a settembre del 2029 e ha un importo nominale di EUR500 milioni.

Sul Mid-Cap, Alerion si prende la vetta con il 9,0% seguita da Ariston Holding con l'8,8%.

Bene anche Brunello Cucinelli, in rialzo del 5,2% dopo aver comunicato mercoledì che prevede di chiudere l'anno con risultati positivi, cinque giorni prima di esordire sul FTSE Mib di Borsa Italiana.

"Dopo i bellissimi risultati dei nove mesi e la crescita molto interessante dei mesi di ottobre, novembre e della prima parte del mese di dicembre, immaginiamo per il 2023 un'ottima crescita dei ricavi, compresa tra il 22% e il 23% a cambi correnti - oltre EUR1,1 miliardi -, alzando le stime rispetto alle precedenti attese comprese tra il 20% e il 22%, con una marginalità e un utile molto importanti, all'interno della nostra idea di crescita garbata e sano profitto", ha dichiarato il fondatore dell'omonimo marchio, Brunello Cucinelli.

OVS sale del 4,7% dopo che ieri sera ha fatto sapere che le vendite nette dei primi nove mesi del suo esercizio 2023-2024 sono salite a EUR1,10 miliardi da EUR1,09 miliardi su base annua.

L'Ebitda nel periodo finito il 31 ottobre mostra un lieve calo su base annua, a EUR121,5 milioni da EUR124,1 milioni.

L'utile operativo è sceso a EUR73,3 milioni a EUR79,1 milioni mentre quello ante-imposte è calato a EUR60,0 milioni da EUR68,8 milioni, risentendo sia di maggiori ammortamenti per circa EUR3 milioni che dell'incremento dei tassi di interesse, mitigato per la prevalenza del sustainability-linked bond a tasso fisso.

Peggiora Antares Vision, che dopo aver aperto giù del 7,5% ora è bloccata in rosso del 24%. La società ha comunicato mercoledì di avere avviato una verifica della solidità dei propri crediti attinenti alla fornitura di Hub Governativi.

"Tali hub hanno la funzione di supportare le autorità governative nel garantire l'implementazione delle nuove normative sulla tracciabilità dei farmaci in Stati Uniti, Africa, Asia e Medio Oriente. Le attività di verifica si focalizzano su rfxcel Corp., società americana controllata al 100%, dando vita ad un monitoraggio più profondo sulla situazione dei contratti, dei ricavi registrati e dei relativi crediti vantati", si legge nella nota societaria.

Inoltre, giovedì Enrico Broli si è dimesso da sindaco effettivo e da presidente del collegio sindacale della società per motivi di salute. Anche il sindaco supplente Paolo Belleri ha lasciato per lo stesso motivo. Broli sarà sostituito nel collegio sindacale da Ramona Corti mentre la presidenza dell'organismo sarà nelle mani di Giancarlo Germani fino alla prossima assemblea degli azionisti.

Tinexta sale del 6,9%. La società ha comunicato giovedì di aver finalizzato - tramite la controllata Warrant Hub Spa - l'acquisizione per il 73,9% della francese ABF Group SAS.

L'enterprise value per il 100% di ABF Group è stato valutato in EUR155 milioni.

Sesa, in verde del 5,4%, ha fatto sapere mercoledì di aver acquisito attraverso Var Group Spa - controllata totalitaria di Sesa - una partecipazione ulteriore in Essedi Consulting Srl, salendo dal 19% al 60% del capitale sociale, e ampliando le proprie competenze nel settore della consulenza applicativa su piattaforma Sap, a supporto della trasformazione digitale dei distretti del Made in Italy, come ha spiegato la società in una nota.

Sullo Small-cap, AbitareIn è in verde dell'1,1% dopo aver comunicato che i ricavi dell'esercizio chiuso il 30 settembre sono lievemente calati su base annua, a EUR116,3 milioni da EUR122,2 milioni dell'esercizio precedente.

L'utie ante-imposte è passato a EUR25,1 milioni da EUR11,2 milioni e quello equivalente è salito a EUR34,2 milioni. Quest'ultimo dato considera l'operazione di via Cadolini se si fosse conclusa come asset deal invece che come share deal.

doValue avanza del 5,4%. Lunedì ha comunicato l'acquisto di 46.000 azioni tra il 4 e l'8 dicembre, al prezzo medio ponderato di EUR3,1605, per un controvalore complessivo di EUR145.385.

Unidata - in verde dello 0,8% - ha fatto sapere di essere parte del Raggruppamento Temporaneo di Imprese - composto da Boldyn Networks, Unidata, IFM Spa e Cecchini Srl - aggiudicatari del contratto di concessione con il Comune di Roma per la realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione delle infrastrutture 5G e Wi-Fi nel territorio di Roma Capitale. Il progetto #Roma5G è stato aggiudicato a mezzo di un Partenariato Pubblico Privato e la relativa concessione avrà una durata di 25 anni.

Tra le PMI, ErreDue - in verde del 2,5% - mercoledì ha comunicato l'accordo con la società Foglia Umberto Srl per la fornitura di un impianto di elettrolisi PEM di 1 MW che sarà consegnato nel 2025 e impiegato per la produzione e lo stoccaggio di idrogeno verde all'interno del Polo Impiantistico di Smaltimento Rifiuti che sorgerà nel Comune di Guglionesi, nella Regione Molise. ErreDue con questo contratto di oltre EUR1,2 milioni prende parte a un progetto altamente innovativo nell'ambito della sostenibilità dei processi produttivi.

Deodato.Gallery, dopo aver aperto su del 9,0%, ora si attesta su un rialzo dello 0,9%. La società ha annunciato questa settimana l'inizio della collaborazione con Langosteria, gruppo di fine dining guidato da Enrico Buonocore.

Langosteria, si legge nel comunicato, "è un modo di intendere la ristorazione nato in Italia che punta costantemente all'eccellenza, combinando la tradizione con un approccio contemporaneo e internazionale".

In Asia, il Nikkei ha chiuso giovedì in calo dello 0,7% a 32.686,25, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,3% a 2.958,99 e l'Hang Seng ha chiuso in verde dello 0,7% a 16.367,00.

A New York, il Dow ha chiuso mercoledì in rialzo dell'1,4% a 37.090,24, il Nasdaq è salito dell'1,4% a 14.733,96 e l'S&P 500 ha guadagnato l'1,4% a 4.707,09.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0907 contro USD1,0793 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2657 da USD1,2527 di ieri sera.

Il Brent vale USD75,56 al barile contro USD73,20 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.034,29 l'oncia da USD1.980,52 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede alle 1300 CET e alle 1415 CET le decisioni della Bank of England e della Banca Centrale Europea in materia di politica monetaria, prima dei dati delle vendite al dettaglio e delle jobless claims degli USA, in arrivo alle 1430 CET. Per la BCE, inoltre, parlerà la presidente, Christine Lagarde, alle 1445 CET.

Alle 1630 CET, focus sulle scorte di magazzino delle aziende statunitensi e, alle 2230 CET, l'attenzione sarà rivolta al bilancio e alle riserve presso la Fed.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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