(Alliance News) - In attesa delle minute dell'ultima riunione della Federal Reserve, che verranno rilasciate stasera, a mercati chiusi, Piazza Affari ha chiuso in deciso calo martedì, in scia alle performance negative del resto dei listini europei.

Axel Rudolph, senior market analyst presso IG, ha dichiarato: "In vista dei risultati di Nvidia, dei verbali del FOMC e del prolungato fine settimana del Ringraziamento, i trader hanno incassato alcuni dei forti rialzi azionari delle ultime tre settimane mentre i risultati dei grandi rivenditori statunitensi deludono".

"Anche i nuovi minimi del 2010 delle vendite di case esistenti degli USA e l'attività nazionale statunitense più bassa in sette mesi hanno smorzato l'umore. La maggior parte degli indici azionari europei è scivolata in rosso mentre la stagione dei risultati volge al termine".

Il FTSE Mib ha chiuso martedì in calo dell'1,3% a 29.153,42, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,8% a 41.540,47, lo Small-Cap ha perso lo 0,9% a 25.793,35 e l'Italia Growth ha registrato un ribasso dello 0,1% a 7.768,67.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi ha perso lo 0,3% e il DAX 40 di Francoforte non si è mosso dalla parità.

Sul listino principale di Piazza Affari, fra i pochi titoli rialzisti, buona seduta per Nexi, che sale dell'1,0%, chiudendo la terza seduta di fila tra i rialzisti.

Buoni scambi anche su Ferrari, che si posiziona rialzista con lo 0,4%, anch'esso in direzione per la terza sessione da chiudere in trend positivo.

In coda si è posizionata Banca Monte dei Paschi di Siena, che ha ceduto il 7,9%. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha comunicato di aver perfezionato con successo la cessione di quasi 315 milioni di azioni ordinarie dell'istituto senese - pari al 25% del capitale sociale - attraverso un accelerated book building riservato a investitori istituzionali italiani ed esteri. A fronte della domanda raccolta pari a oltre cinque volte l'ammontare iniziale, l'offerta è stata incrementata dal 20% al 25% del capitale sociale.

Il corrispettivo per azione è pari a EUR2,92, per un controvalore complessivo pari a circa EUR920 milioni, e incorpora uno sconto pari al 4,9% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni della banca di martedì ed è superiore di quasi il 50% rispetto al prezzo di sottoscrizione dell'aumento del capitale sociale della banca realizzato nel novembre del 2022. A seguito dell'operazione, la partecipazione detenuta dal MEF in MPS scenderà dal 64,2% al 39,2% circa del capitale sociale.

UniCredit - in calo dell'1,6% - ha comunicato martedì di aver acquistato 4,4 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 13 e il 17 novembre per un controvalore complessivo di EUR109,3 milioni.

Le vendite di Stellantis - in rosso dell'1,8% - nel mese di ottobre sono aumentate in Europa, insieme con il trend positivo della performance del mercato europeo, in cui le immatricolazioni sono cresciute del 15%.

Come mostrato mercoledì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un aumento delle vendite dell'11% a ottobre, avendo immatricolato 180.327 auto rispetto alle 162.815 di ottobre del 2022, con la quota di mercato che è però scesa al 17,4% dal 17,9% del 2022.

Intesa Sanpaolo ha perso l'1,4% dopo aver collocato con successo in USA un'emissione dual tranche da USD3,00 miliardi complessivi.

Nel dettaglio, la banca ha collocato un senior preferred bon a 10 anni bullet per un nominale di USD1,5 miliardi, a un livello pari a US Treasury più 280 punti base e cedola a tasso fisso del 7,20%; e un senior preferred bond a 30 anni per un nominale di USD1,5 miliardi, a un livello pari a US Treasury più 325 punti base e cedola a tasso fisso del 7,80%.

Si tratta della più grande emissione per Intesa Sanpaolo degli ultimi 10 anni, perfezionata a un costo totale che risulta essere in linea a quello teoricamente replicabile in euro. Inoltre, la tranche a 30 anni è la più lunga in senior preferred emessa nel 2023 da emittenti bancari in dollari.

Sul segmento cadetto, Webuild è salita dello 0,7% e GVS dell'1,4%, regitrando le migliori performance di un paniere prevalentemente ribassista.

Buzzi sale del 2,7% dopo la flessione della vigilia dello 0,7%, facendo meglio di tutti e portando il prezzo a quota EUR27,68.

Ferretti ha invece lasciato sul parterre il 4,7% dopo due sedute chiuse in rialzo.

Technogym - in rosso dell'1,4% - ha annunciato martedì di aver acquistato 146.026 azioni proprie nel periodo compreso tra il 13 e il 17 novembre. Le azioni sono state rilevate a un prezzo medio ponderato giornaliero pari a EUR7,82 per un controvalore pari a EUR1,1 milioni.

Carel Industries ha perso il 2,6%. Luigi Rossi Luciani e Athena hanno comunicato lunedì sera di aver completato con successo la procedura di accelerated book building avente a oggetto diritti di opzione validi per la sottoscrizione di azioni ordinarie Carel Industries rivenienti dall'aumento di capitale. A esito del collocamento, riservato a investitori istituzionali italiani ed esteri, sono stati collocati complessivi 31,2 milioni di diritti di opzione. Il prezzo unitario è stato pari a di EUR0,50, per un controvalore complessivo pari a EUR15,6 milioni circa.

Sullo Small-Cap, Gabetti è salita del 4,1%, chiudendo la sua terza seduta di fila da rialzista.

Bene anche Openjobmetis, su del 4,1% dopo la flessione della vigilia dell'1,9%.

Unidata - in rosso del 3,6% a EUR37,80 - lunedì ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato l'aggiornamento del piano industriale con estensione dei target al 2026. Tra questi, la company prevede ricavi totali compresi tra EUR130 milioni ed EUR140 milioni, con Ebitda compreso tra EUR37 milioni ed EUR41 milioni, con margin compreso tra il 28% e il 29%. Unidata prevede capex cumulati pari a circa EUR56 milioni e un indebitamento finanziario netto pari a circa EUR23 milioni.

Fra le PMI, buona seduta per GEL, che sale del 6,4% dopo due sedute ribassiste.

IMD International Medical Devices - su de l5,5% - lunedì sera ha comunicato che, tenuto conto delle informazioni a oggi disponibili, restano al momento invariati i trend di crescita del gruppo. Per il 2024 è previsto un target di fatturato e di Ebitda di circa EUR50 milioni ed EUR8 milioni rispettivamente. Inoltre, l'amministratore delegato ha reso noto il dato gestionale non soggetto a revisione contabile di indebitamento finanziario netto che al 30 settembre 2023 evidenzia una posizione di cassa netta per circa EUR5,1 milioni.

Convergenze ha guadagnato invece oltre il 14%, alla sua terza seduta sul lato rialzista.

A New York, il Dow è in calo dello 0,2% a 35.073,66, il Nasdaq segna un ribasso dello 0,8% a 14.170,94 e l'S&P 500 perde lo 0,4% a 4.530,64.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0938 contro USD1,0941 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì sera mentre la sterlina vale USD1,2537 da USD1,2496 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,74 al barile da USD82,86 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.003,61 l'oncia da USD1.974,01 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede il report della Banca Centrale Europea sulla stabilità finanziaria dell'Eurozona, alle 1000 CET, seguito dall'Autumn Statement in UK, alle 1100 CET, e dai dati sui mutui degli USA, alle 1300 CET.

I prezzi all'import tedeschi saranno resi noti alle 1330 CET, un'ora prima delle jobless claims e degli ordinativi di merci degli USA. Alle 1600 CET, occhi sulla fiducia dei consumatori dell'area dell'euro, mezzora prima dei dati sulle scorte di greggio degli States. Alle 1900 CET, focus sui dati di Baker Hughes relativi agli impianti di trivellazione negli USA.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono previsti i conti di MFE-MediaForEurope.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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