(Alliance News) - Lunedì, le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso con un trend rialzista, con il Mib che ha posizionato l'asticella dei punti in area 27.300, nella settimana in cui sono in calendario le importanti decisioni di politica monetaria della FED, della Banca centrale del Giappone e della Banca d'Inghilterra.

Su Eccles Building, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 1 novembre ha una probabilità del 99% per la conferma intervallo 525/550 bp. Il rialzo di 25 bps nel target 550/575 bps è invece prezzato all'1%.

Per quanto riguarda la Bank of England, i mercati sono ugualmente posizionati su una conferma del tasso corrente, così come per la Bank of Japan. Su quest'ultima, va ricordato che è l'unica grande banca centrale a non avere aumentato i tassi di interesse negli ultimi due anni, mantenendo il tasso di riferimento al meno 0,1% nonostante l'inflazione sia superiore al proprio target del 2%.

I fari sulla banca giapponese sono invece puntati sul controllo della curva dei rendimenti, che di recente ha - seppure "de facto" - consentito alla banda di andare oltre lo 0,5% stabilito in precedenza, con rendimento che si aggira vicino allo 0,9%.

Sull'Eurotower, le sale trading valutano con attenzione le osservazioni dei membri della BCE, insieme ai dati positivi provenienti dalla Germania. I membri del consiglio direttivo della Simkus e Kazimir hanno messo in guardia dal dichiarare troppo presto la vittoria sull'inflazione e hanno ritenuto come premature le discussioni sui tagli dei tassi per la prima metà del prossimo anno. Fra i dati economici, si registra una contrazione dell'economia tedesca più lieve del previsto e una diminuzione delle pressioni inflazionistiche sulla prima economia del Vecchio continente.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 27.339,91, il Mid-Cap sale dello 0,7% a 37.862,06, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,3% a 24.062,96 e l'Italia Growth ha chiuso in verde frazionale a 7.595,51.

Il FTSE 100 di Londra è avanzato dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi ha chiuso su dello 0,4% mentre il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,1%.

Sul listino principale di Piazza Affari, buona seduta per Mediobanaca, che ha chiuso in rialzo del 3,5% con prezzo a EUR11,05 per azione dopo due sedute in passivo.

E' avanzato bene anche Saipem, che ha portato il prezzo al rialzo del 3,2% a EUR1,43. Da segnalare che Société générale ha alzato il prezzo obiettivo a EUR2,36 da EUR2,30 con raccomandazione 'buy'.

UniCredit - in denaro con l'1,8% - ha comunicato lunedì l'avvio in giornata della prima tranche di acquisto di azioni proprie 2023 approvata dall'assemblea lo scorso 27 ottobre, per un ammontare massimo pari a EUR2,5 miliardi e per un numero di azioni non superiore a 160 milioni. Secondo le previsioni, la prima tranche dovrebbe concludersi indicativamente entro il mese di marzo 2024.

Telecom Italia ha invece chiuso su dello 0,2% a EUR0,2417. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "Piazza Affari non crede alla possibilità che si scateni un derby sulla rete Telecom, sia per la chiara posizione del governo a favore dell'opzione KKR sia per il fatto che Palazzo Chigi ha sempre a disposizione il Golden Power. Tuttavia, a parte la fredda accoglienza ricevuta dal piano del fondo Merlyn Partners, resta il nodo di Vivendi, che dallo scenario tracciato dal fondo lussemburghese avrebbe tratto vantaggi.

"Telecom Italia è attesa da giorni forse decisivi, con due riunioni previste del cda per venerdì e domenica prossimi. Mentre la scadenza dell'offerta del fondo USA KKR, che vede l'appoggio del governo e il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti, è fissata per l'8 novembre", sottolinea Bonazzi.

Il consiglio di amministrazione di Amplifon - in calo dell'1,5% - lunedì ha approvato i dati finanziari al 30 settembre, periodo chiuso con un risultato netto su base ricorrente pari a EUR112,8 milioni, in calo del 5,7% rispetto a EUR119,6 milioni registrati nei primi nove mesi del 2022 ", per la minore leva operativa, i maggiori ammortamenti e l'incremento degli oneri finanziari", si legge nella nota societaria.

Nel segmento cadetto, è avanzato bene Fincantieri, che ha chiuso al rialzo del 5,8% colorando di verde la candela giornaliera per la terza sessione consecutiva.

Technogym - in rialzo dell'1,1% - ha fatto sapere lunedì che i ricavi totali dei primi nove mesi ammontano a EUR565,2 milioni in crescita del 13% da EUR498,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. La crescita, spiega la società, è dovuta a un aumento a doppia cifra registrato in quasi tutte le aree geografiche, con una performance superiore alla media per Europa, MEIA e LATAM.

Il consiglio di amministrazione di Piaggio - in verde dell'1,1% - lunedì ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, mostrando un utile netto pari a EUR85,7 milioni, il valore più alto registrato nel periodo di riferimento, in progresso del 21% da EUR70,9 milioni al 30 settembre 2022. I ricavi netti consolidati del gruppo sono stati pari a EUR1,62 miliardi in linea con i ricavi al 30 settembre dello scorso anno.

Anima Holding - in lettera dello 0,3% - lunedì ha comunicato che, dal 23 ottobre al 27 ottobre, ha acquistato 715.246 azioni ordinarie proprie. Il prezzo medio ponderato è stato pari a EUR3,85 per azione, per un ammontare totale pari a circa EUR2,8 milioni.

Sullo SmallCap, TXT e-solutions - in rialzo dell'1,4% - ha comunicato venerdì che, nelle giornate comprese fra il 16 e il 20 ottobre, ha acquistato 17.749 azioni ordinarie proprie. Il prezzo applicato è stato pari a EUR15,70 circa per azione, per un totale pari a quasi EUR270.000.

Ha prevalso bene il lato degli acquisti anche su Seri Industrial, che ha chiuso in verde del 2,7%, al rimbalzo dopo otto sedute chiuse con saldo passivo.

In nota negativa, fra i numerosi, Mondo TV ha lasciato sul parterre il 9,4%, per la quarta di fila con candela ribassista.

Rosso anche per Gabetti, che ha chiuso in passivo dello 0,2%, facendo seguito alle tre precdenti sessioni ribassiste.

Fra le PMI, Digital Magics ha chiuso rialzista del 5,1%, alla sua settima seduta sul lato dei rialzisti.

Ambromobilare ha invece raccolto il 4,7%, dopo il 3,7% di rosso della seduta precedente.

In coda Convergenze ha lasciato sul parterre oltre il 10% a EUR1,52 per azione. Sul titolo si è registrato un alto volume di scambi pari a oltre 32.000 pezzi, rispetto a una media giornaliera a 52 settimane di poco meno di 4.900.

G Rent ha invece ceduto il 6,2%, con prezzo a EUR0,83 e portando il passivo dall'inizio del 2023 a oltre il 57%.

A New York, il Dow sta avanzando dell'1,0%, mentre il Nasdaq avanza dello 0,5% così come l'S&P 500.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0608 contro USD1,0579 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì mentre la sterlina vale USD1,2146 da USD1,2144 da venerdì.

Tra le commodity, il Brent vale USD88,30 al barile da USD88,42 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.000,50 l'oncia da USD1.981,79 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario economico di martedì prevede, alle 0030 CET, la produzione industriale del Giappone, alle 0230 CET il PMI manifatturiero della Cina mentre alle 0400 CET la decisione sul tasso d'interesse dellla Bank of Japan, seguita alle 0730 CET dalla conferenza stampa del presidente.

Alle 0800 CET, spazio alle vendite al dettaglio della Germania mentre alle 1000 CET arriverà il Prodotto Interno Lordo dell'Italia, seguito alle 1100 CET dai tassi d'inflazione dell'Italia e dell'Eurozona.

Alle 1110 CET, è in programma un'asta di BTP con scadenza a 5 e 10 anni mentre, alle 1200 CET, occhi sull'indice dei prezzi alla produzione dell'Italia.

Dagli USA, alle 1400 CET, focus sull'indice dei prezzi delle case e alle 2130 CET sulle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario, in arrivo i riusultati di BasicNet, Carel Industries, NVP, Relatech e Stellantis.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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