(Alliance News) - L'indice Mib si muove rialzista martedì, superando quota 28.000 punti, in posizione per la seconda sessione da chiudere in attivo. Le sale trading valutano attentamente i dati economici, in attesa di quello sull'inflazione USA prevista mercoledì che influenzerà, sicuramente, la politica monetaria della Federal Reserve.

Come mostrano i dati della piattaforma Fred, gestita dalla Federal Reserve di Saint Louis nell'ultima rilevazione disponibile del 10 luglio, l'inflazione media degli USA attesa per i prossimi cinque anni - con il 5-year forward inflation expectation rate -, misurata nel mercato dei sovereign bond americani, si muove sul valore di 2,31%, stabile sulla precedente rilevazione. Sempre sulle aspettative inflazionistiche, la 5-year breakeven segna un valore del 2,19%, dal 2,22% della precedente rilevazione.

Sul fronte dei dati interni, la produzione industriale in Italia è rimbalzata dell'1,6% su base mensile a maggio, il primo aumento in cinque mesi, superando le previsioni di mercato di un aumento dello 0,7%.

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Così, il FTSE Mib, marca un rialzo dello 0,5% a 28.013,26.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,4%, il CAC 40 di Parigi avanza con lo 0,7%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un verde dello 0,2%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,5% a 42.471,75, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% a 26.729,88 mentre l'Italia Growth è in rosso dello 0,1% a 9.073,23.

Sull'indice principale di Piazza Affari, spinta su Moncler, che si porta avanti del 2,1% alla sua terza seduta da rialzista.

Buoni acquisti anche su ERG, che segna un più 1,8%, con nuovo prezzo a EUR27,06 dopo la contrazione della vigilia dell'1,0%. Da segnalare che Stifel ha iniziato la copertura sul titolo con target price di EUR33,80 per azione.

Goldman Sachs, invece, ha portato la rialzo il target price di Ferrari a EUR288 da EUR260 per azione. Il titolo al momento cede lo 0,4%.

Spinta su Banca Monte dei Paschi, che avanza dell'1,6% a EUR2,36 per azione posizionandosi per la terza sessione di fila da chiudere sul lato dei rialzisti.

UniCredit prosegue nel piano di buyback. Da ultimo martedì ha comunicato che - dal 30 giugno al 7 luglio - ha acquistato, come da programma, un totale di 281.500 azioni proprie per controvalore di circa EUR6,0 milioni. Le azioni fluttuano in lieve ribasso con lo 0,3%.

Sul segmento cadetto, Sanlorenzo avanza con il 2,2% con prezzo a EUR37,20 per azione.

Zignago Vetro avanza invece del 2,0%, con nuovo prezzo a EUR15,14 dopo la contrazione della vigilia.

Carel Industries avanza invece con il 2,0% dopo la contrazione della vigilia con l'1,1%.

Buoni acquisti anche su Brunello Cucinelli, che segna un più 1,2% alla sua terza seduta fra i rialzisti.

Salvatore Ferragamo scambia in rosso dello 0,3% a EUR14,67. Sul titolo si segnala che Citigroup ha innalzato il target price a EUR16,20 da EUR18,00 giudizio 'Neutral'.

Sullo Small-Cap, Itway avanza del 5,7% con nuovo prezzo a EUR1,93 per azione.

algoWatt segna un più 2,9% a EUR0,5350, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Quartieri alti anche per Seri Industrial, che segna un più 3,4% a EUR4,6750 alla sua terza seduta sul lato dei rialzisti.

In nota negativa, Alkemy sta cedendo il 3,5%, con nuovo prezzo a EUR10,94 per azione.

Le vendite spingono anche Softlab nelle retrovie, con una contrazione del 3,4% dopo il verde della vigilia con il 4,1%.

Fra le PMI, infine, Clabo avanza del 3,0% a EUR2,06. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2017 - segna un attivo sul settimanale di circa il 3,3%.

Askoll Eva sale invece dell'8,0% a EUR0,54 per azione. Il titolo registra un alto volume di scambi, a quasi 159.000 rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 23.000 circa.

Bellini Nautica cede invece il 2,0%, dopo due sedute chiuse in saldo attivo.

Nelle retrovie Alfonsino cede il 3,7% a EUR0,72 per azione, mentre High Quality Food arretra del 5,1%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in verde dello 0,6%, mentre il Nasdaq su dello 0,2% alla pari dell'S&P 500.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1015 contro USD1,0985 di lunedì in chiusura azionaria europea, mentre la sterlina vale invece USD1,2888 da USD1,2827 di lunedì sera.

Importante, riguardo la moneta di Sua Maestà, sottolineare che il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4% e l'aumento dell'occupazione è stato inferiore alle previsioni.

Il governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey ha dichiarato lunedì che la Bank of England deve "portare a termine il lavoro" per ridurre il tasso di inflazione, suggerendo la continuità dell'aggressiva campagna di inasprimento della politica monetaria della banca centrale.

Tra le commodity, il Brent vale USD77,92 al barile contro USD78,35 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.930,40 l'oncia da USD1.922,55 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario economico di martedì, in serata, dagli USA le scorte settimanali di petrolio, che usciranno alle 2230 CEST.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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