(Alliance News) - L'indice principale di Milano ha invertito la rotta lunedì a metà seduta, virando leggermente al rialzo intorno a quota 27.800 lunedì, sostenuto principalmente dalle banche. Le sale trading attendono ulteriori dati dalle principali economie europee e degli Stati Uniti alla fine di questa settimana per avere ulteriori indizi sul futuro andamento dei tassi di interesse.

Le preoccupazioni per l'ulteriore sviluppo dell'economia globale non sono probabilmente diminuite con gli ultimi valori degli indici congiunturali sentix. Nel Global Aggregate Index, infatti, si registra il quinto calo consecutivo. L'Eurozona sta certamente dando un contributo particolare a questo risultato: con meno 22,5 punti, l'indice globale dell'Eurozona è sceso al livello più basso dal novembre 2022, segnando il terzo calo consecutivo e mancando nettamente le stime degli analisti di Bloomberg.

Nel frattempo, i dati sull'inflazione cinese più deboli del previsto - con un dato flat su base annuale e una deflazione mensile - hanno intensificato le preoccupazioni per la salute della seconda economia mondiale. Più nello specifico, i prezzi alla produzione cinesi sono calati del 5,4% su base annuale nel mese di giugno, un calo maggiore rispetto a quello del 4,6% del mese precedente e peggiore delle previsioni del mercato che stimavano un calo del 5,0%.

Si è trattato del nono mese consecutivo di deflazione alla produzione e del calo più rapido da dicembre 2015, in un contesto di indebolimento della domanda e di moderazione dei prezzi delle materie prime.

Così, il FTSE Mib marca un rialzo dello 0,4% a 27.883,04.

In Europa, il FTSE 100 di Londra segna una lettura ribassista dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,3% così come il DAX 40 di Francoforte.

Il Mid-Cap sta salendo lo 0,1% a 42.168,58, lo Small-Cap in verde dello 0,1% a 26.725,33 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,1% a 9.050,18.

Sull'indice principale di Piazza Affari, buoni acquisti su BPER Banca, che marca un verde del 2,5% con nuovo prezzo a EUR2,80.

JP Morgan ha tagliato il target price di FinecoBank, portandolo a EUR17,10 da EUR18,00. Il titolo procede con gli scambi in verde del 2,5%.

Banco BPM avanza invece dell'1,5% a EUR4,2820 dopo il 2,2% di attivo della vigilia. Da segnalare che la banca ha fatto sapere lunedì che a partire dall'inizio di luglio Adolfo Pellegrino è entrato a far parte della squadra di manager della banca in qualità di Chief Innovation Officer.

Fra la minoranza dei ribassisti cede terreno Ferrari, che arretra dell'1,0% con nuovo prezzo a EUR285,40 per azione.

Nelle retrovie anche Nexi, che segna un meno 0,9% dopo l'1,7% di attivo di venerdì sera.

Sul segmento cadetto, Reply cede l'1,3%, dopo l'attivo di venerdì sera con lo 0,8%.

In coda si vede Carel Industries, che segna un meno 1,3% portando il prezzo a quota EUR26,85.

Maire Tecnimont - in rialzo dello 0,9% - ha fatto sapere venerdì di aver acquistato tra il 30 giugno e il 6 luglio 551.200 azioni proprie al prezzo medio ponderato di EUR3,575 e per un controvalore complessivo di EUR1,9 milioni. Con questa operazione, la società ha rilevato tutte le azioni a servizio del piano che risulta, quindi, completato. Alla luce degli acquisti, ora la società detiene 1,2 milioni di azioni proprie.

Buoni acquisti anche su Saras, che avanza con il 2,2% a EUR1,2735 per azione prendendosi la vetta del listino.

Cembre avanza invece dell'1,7% a EUR30,20 per azione, in scia al verde dello 0,7% di venerdì sera.

Sullo SmallCap, spinta su Pierrel, che avanza oltre il 13%, posizionandosi verso la quinta seduta da chiudere sul lato dei ribassisti.

Bioera - su del 6,3% - si posiziona ugualmente fra i migliori, con nuovo prezzo a EUR0,11.

Quartieri alti ancher per SoftLab, che segna un più 5,3% e porta il prezzo a EUR1,80 per azione.

Fra le PMI, infine, High Quality Food segna un più 7,8% , con prezzo a EUR1,24 e volume oltre 188.000 pezzi scambiati, rispetto a una media giornaliera atre mesi di circa 23.300.

Eles sale invece del 4,8%, in scia alle due precedenti sedute rialziste.

Friulchem arretra invece del 3,7%, alla sua quarta seduta sul lato dei ribassisti.

Franchetti - ugualmente nelle retrovie - segna invece un meno 3,4%, estendendo, se confermato in chiusura, il trend ribassista che dura da sei sessioni.

A New York, venerdì sera, il Dow ha ceduto lo 0,5%, il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,1%, mentre l'S&P 500 ha terminato in ribasso dello 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0945 contro USD1,0949 di venerdì in chiusura azionaria europea, con le divisioni che persistono all'interno dell'Eurotower. Il tedesco Nagel ha ribadito la sua convinzione della necessità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse, mentre il suo omologo italiano, Ignazio Visco, ha suggerito che la BCE potrebbe raggiungere il suo obiettivo di inflazione mantenendo i tassi per una durata specifica piuttosto che continuare ad aumentarli.

La sterlina vale invece USD1,2800 da USD1,2830 di venerdì sera, con un rialzo dall'inizio dell'anno di circa il 6%.

Tra le commodity, il Brent vale USD77,94 al barile contro USD77,47 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.919,62 l'oncia da USD1.935,50 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario economico di lunedì, alle 1430 CEST in Canada vengono pubblicati i dati sui permessi di costruzione, mentre alle 1600 CEST è la volta delle vendite del commercio all'ingrosso negli USA.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono attesi particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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