(Alliance News) - I principali listini europei hanno confermato le aspettative e hanno aperto in rosso, con Milano che in avvio ha fatto peggio di tutti, mentre è arrivata da Oriente la notizia dell'espansione dell'economia giapponese che ha permesso al paese di evitare la recessione.

Così, il FTSE Mib apre in rosso dello 0,8% a 33.142,80, il Mid-Cap CEDE lo 0,6% a 46.138,79, lo Small-Cap è in rosso dello 0,2% a 27.449,15, mentre l'Italia Growth è in passivo dello 0,1% a 8.094,52.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,5%, il FTSE 100 di Londra è in rosso frazionale, mentre il DAX 40 di Francoforte è in calo dello 0,7%.

Da segnalare che l'economia giapponese ha evitato di scivolare in una recessione tecnica alla fine del 2023, secondo i dati ufficiali pubblicati lunedì.

Secondo l'Ufficio di Gabinetto, si stima che il prodotto interno lordo del Giappone si sia espanso dello 0,1% nell'ultimo trimestre del 2024 rispetto al terzo trimestre e rispetto alla stima iniziale di una contrazione dello 0,1%.

Tuttavia, il consenso di mercato citato da FXStreet si aspettava una revisione più forte, con una crescita dello 0,3%.

Dalla Cina, il National Bureau of Statistics ha fatto sapere che i prezzi al consumo cinesi sono aumentati dello 0,7% annuo nel mese di febbraio, superando le previsioni del mercato dello 0,3% e segnando un'inversione di tendenza rispetto al calo più netto in oltre 14 anni dello 0,8% registrato a gennaio.

L'ultimo risultato è la prima inflazione al consumo dallo scorso agosto, che ha toccato il livello più alto degli ultimi 11 mesi a causa della forte spesa durante le festività del Capodanno lunare.

Sul Mib, fa meglio di tutti Telecom Italia, in attivo dell'1,5%. La società ha comunicato lunedì un'integrazione del comunicato stampa e della presentazione del piano industriale al 2026, precisando che il debito netto pro-forma al netto del deleverage stimato per l'operazione Netco pari a circa EUR6,1 miliardi al 31 dicembre 2023, è atteso alla fine del 2024 pari a circa EUR7,5 miliardi.

Tale variazione è principalmente riconducibile a una componente di gestione ordinaria - ovvero l'Ebitda al netto degli investimenti, gli oneri finanziari, l'andamento del Net Working Capital, le minorities di TIM Brasil e la componente tasse e altri oneri - e un'altra di gestione straordinaria, ovvero gli impatti connessi all'operazione Netco come i costi da separazione, gli eventuali impatti da price adjustment e ulteriori partite relative al Net working Capital.

Infine, per quanto riguarda i flussi di cassa 2025-2026, la società ha precisato che nel 2025 il Net cash flow è atteso intorno allo zero e nel 2026 intorno a EUR500,0 milioni.

Fa bene anche Enel in avvio, su dello 0,9%. La società ha fatto sapere che, con l'obiettivo di razionalizzare la gestione delle reti di distribuzione che interoperano in Lombardia, la controllata e-distribuzione Spa ha firmato un accordo con A2A - in rosso del 2,1% - per la cessione a quest'ultima del 90% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione, nel quale saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni comuni delle province di Milano e Brescia.

Come ha spiegato la società, l'accordo prevede il riconoscimento, da parte di A2A, di un corrispettivo pari a circa EUR1,2 miliardi, definito sulla base di un Enterprise Value - riferito al 100% - pari a circa EUR1,35 miliardi.

Salgono anche Iveco Group e Terna, entrambe in verde dello 0,5%.

Tra i ribassisti c'è Monte dei Paschi di Siena che si siede sul fondo e cede il 3,4%. STMicroelectronics è in calo del 2,1%, così come Amplifon.

Sul segmento cadetto, Safilo Group sale dell'1,9% dopo aver fatto sapere di aver rinnovato con Missoni l'accordo di licenza globale per l'eyewear a marchio Missoni fino alla fine del 2029.

UnipolSai Assicurazioni - in rosso dello 0,2% - venerdì ha fatto sapere che l'Agenzia di Rating Fitch ha alzato il rating del restricted Tier 1 da BB a BB+.

Danieli cala dello 0,2% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo semestre dell'anno 2023/2024 il 31 dicembre scorso con un utile di EUR98,8 milioni in crescita del 33% da EUR74,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Tra le smallcap, Somec cede il 15% dopo aver fatto sapere di aver esaminato i dati di pre-chiusura relativi all'esercizio 2023 e, in conseguenza di essi, di aver rivisto al ribasso le aspettative relative al 2023, pubblicate lo scorso settembre. Nello specifico, la società prevede ora un Ebitda al di sotto del valore minimo previsto dal range comunicato in precedenza, per una percentuale di circa il 25%.

La Posizione finanziaria netta si collocherà invece al di sopra del valore massimo previsto dal range di circa il 20%.

CY4Gate - in verde dello 0,2% - ha fatto sapere lunedì di aver siglato due contratti per un valore complessivo di oltre EUR600.000 per l'esecuzione di due progetti di ricerca e innovazione in ambito cyber security con una primaria realtà high-tech italiana, operante sia in Italia che all'estero, per la durata di 12 mesi.

Tra le PMI, Pasquarelli Auto non è ancora interessata dagli scambi dopo che ha fatto sapere di aver siglato venerdì l'accordo per l'affitto di un ramo d'azienda di Giansante Auto, concessionaria dei marchi Fiat, Abarth, Lancia e Fiat Professional per le province di Chieti e Pescara, nonché rivenditore di auto usate, fondata nel 1949.

Nel 2022 Giansante Auto ha realizzato ricavi pari a circa EUR24,3 milioni, un margine operativo lordo negativo per circa EUR1,1 milioni e una perdita per circa EUR1,4 milioni. Nel 2023 la società ha attivato la procedura di composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa. L'operazione è finalizzata al futuro possibile acquisto di Giansante Auto.

Il canone di affitto per il ramo d'azienda è stabilito in EUR10.000 mensili.

Deodato.Gallery sale dello 0,8% dopo aver annunciato la partnership con EuroMilano per UpTown Milano, il progetto residenziale "che ha generato una nuova cultura dell'abitare in Italia", si legge nella nota della società.

UpTown è il primo Smart District della città di Milano ed è protagonista del più importante progetto di rigenerazione urbana in Italia.

L'accordo ha durata triennale e l'investimento previsto per questa operazione è di oltre EUR400.000, da realizzare entro il 31 dicembre 2027.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in calo del 2,2% a 38.820,49, l'Hang Seng è salito dell'1,4% a 16.587,57 e lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,7% a 3.068,46.

A New York, venerdì sera, il Dow ha chiuso in calo dello 0,2% a 38.722,69, il Nasdaq ha ceduto l'1,2% a 16.085,11 e l'S&P 500 ha terminato in calo dello 0,7% a 5.123,69.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0943 contro USD1,0948 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2837 da USD1,2860 di venerdì sera.

Il Brent vale USD82,11 al barile contro USD81,76 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.186,00 l'oncia da USD2.181,30 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede alle 1100 CET si tiene la riunione dell'Eurogruppo.

Sul fronte obbligazionario, alle 1455 CET sono attese le aste dei BTF francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi, mentre da Oltreoceano alle 1730 CET è la volta delle aste dei Buoni del Tesoro USA con scadenza a 3 e 6 mesi.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Assicurazioni Generali, A2A, Cementir Holding e Leonardo, tra gli altri.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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