(Alliance News) - Piazza Affari prosegue le negoziazioni di lunedì in lieve calo insieme alle altre principali piazze europee a eccezione di Londra, dove il FTSE 100 si muove sopra la parità, in una giornata non particolarmente ricca di eventi macro e societari.

Il FTSE Mib, quindi, è in calo dello 0,3% a 30.275,57, il Mid-Cap cede lo 0,5% a 43.632,96, lo Small-Cap perde lo 0,4% a 27.025,48 e l'Italia Growth sale dello 0,1% a 8.107,78.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,3% e il DAX 40 di Francoforte perde lo 0,2%.

Lunedì mattina l'istituto di ricerca economica ifo ha fatto sapere che il sentiment tra le società tedesche si è offuscato a dicembre.

L'indice ifo sulla fiducia delle imprese è sceso a 86,4 punti a dicembre, in calo rispetto a 87,2 punti di novembre.

Le aziende erano meno soddisfatte della loro attività attuale. Inoltre, erano anche più scettiche riguardo alla prima metà del 2024 e mentre l'anno volge al termine, l'economia tedesca rimane debole.

Sul Mib, DiaSorin cede il 2,0% dopo aver aperto in calo del 5,0%. Da segnalare che Jefferies ha tagliato il target price a EUR98,00 da EUR102,00. Un'azione, ora, vale EUR90,08.

Nel nuovo piano industriale comunicato venerdì, la società prevede, a tassi di cambio costanti, ricavi in crescita del 5% nel 2024 e del 7% rispetto al periodo pre pandemia. Durante il Covid, si legge nel comunicato, i ricavi erano stati pari a EUR30 milioni circa. Nel triennio al 2027, la società attende una crescita CAGR a una cifra.

L'Ebitda margin adjusted al 2024 è atteso in aumento del 32%-33% e al 2027 in crescita del 36%-37%.

I driver della crescita, scrive la società, saranno l'immunodiagnostica, la diagnostica molecolare, le licenced technologies e la progressione del deleverage che consentirà di "finanziare nuove opportunità di crescita.

Telecom Italia si conferma in vetta con il 3,8%. La società ha ricevuto venerdì la notifica di un ordinario atto di citazione da parte di Vivendi, nel quale viene contestata la legittimità della delibera consiliare con cui è stata approvata la cessione della rete al fondo statunitense KKR.

"Si segnala che Vivendi non ha formulato alcuna richiesta cautelare né ha chiesto di inibire in via d'urgenza l'esecuzione della delibera e degli atti negoziali conseguenti", si legge nel comunicato di TIM.

Le attività previste dagli accordi con KKR finalizzate al closing dell'operazione "proseguiranno, pertanto, secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni", precisa ancora TIM.

Seguono Banco BPM, UniCredit e Monte dei Paschi di Siena, che salgono dell'1,6%, 1,0% e 0,9% rispettivamente.

Sul fondo ci sono Ferrari, in rosso del 2,9%, e Amplifon, che cede il 2,0%.

Da segnalare il debutto di Brunello Cucinelli sul Mib, col titolo in calo dell'1,1% come in avvio. Il titolo prende il posto di quello di CNH Industrial, che resterà quotato solo a New York.

Sul Mid-Cap, Fincantieri cede lo 0,6%. Venerdì ha comunicato che Vard - controllata norvegese - ha firmato un accordo con un cliente internazionale per la costruzione di una nave posacavi. La consegna è prevista per il quarto trimestre del 2026.

Il valore del contratto è compreso fra EUR200 ed EUR250 milioni.

Antares Vision sale del 9,8%. Lunedì la società ha comunicato di aver nominato Jeremy Coote nuovo Chief Executive Officer della controllata rfxcel.

Coote sostituirà il dimissionario Glenn Abood, che detiene 668.198 azioni di Antares Vision. Coote è entrato in ACSIS nel 2010 come membro del consiglio di amministrazione ed è stato nominato CEO nel 2014. È stato fautore della leadership di ACSIS nel software per l'ecosistema della supply-chain. Ha più di 25 anni di esperienza come leader riconosciuto nel settore del software ERP e della supply-chain; in precedenza, è stato presidente di SAP Nord America.

Inoltre, la società ha anche nominato Stephanie Sebile nuova responsabile amministrativa e tesoriere di rfxcel.

Seguono D'Amico, in rialzo del 4,5%, e MutuiOnline, in verde del 2,4%.

Il gruppo Piaggio - in rosso dello 0,1% - venerdì ha presentato il proprio "Piano di Decarbonizzazione", con il quale si impegna a mettere in atto azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall'Unione Europea.

In continuità con il percorso intrapreso fino ad ora, il piano del gruppo Piaggio, elaborato con la consulenza dalla Banca Europea degli Investimenti, in linea con il PATH framework BEI e il supporto della società di consulenza EY - incaricata da BEI - consentirà al gruppo di articolare gli interventi per la riduzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 su due orizzonti temporali: il 2030 e il 2050.

Tra le società a bassa capitalizzazione, algoWatt cede l'1,1% dopo aver comunicato che il consiglio di amministrazione ha analizzato i possibili impatti sulle attività del gruppo per l'accentuazione dello stato di tensione finanziaria, quale conseguenza diretta della decisione assunta da un creditore finanziario di sospendere temporaneamente la linea di anticipazione delle fatture attive della società.

Tale sospensione temporanea, motivata dalla necessità di determinare il merito di credito della società in conseguenza dell'archiviazione della procedura di composizione negoziata della crisi d'impresa, potrebbe avere un impatto sulla regolarità dei pagamenti delle retribuzioni nei confronti dei dipendenti.

Digital Bros avanza del 5,6% seguita da ePrice, che sale del 4,8%.

Tra le PMI, Radici Pietro Industries & Brands sale del 3,6% dopo aver comunicato lunedì che chiuderà il 2023 con ricavi di EUR56 milioni, secondo le stime preliminari esaminate dal consiglio d'amministrazione.

Il dato è inferiore rispetto a EUR59,7 milioni precedentemente atteso ma è superiore del 4,6% rispetto a quello del 2022

Illa è sul fondo, in calo del 50% come in apertura.

In Asia, il Nikkei ha chiuso lunedì in calo dello 0,6% a 32.758,98, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,4% a 2.930,80 e l'Hang Seng ha chiuso in ribasso dello 0,9% a 16.635,00.

A New York, venerdì sera, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 37.305,16, il Nasdaq è salito dello 0,4% a 14.813,92 e l'S&P 500 ha finito gli scambi in parità a 4.719,19.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0915 contro USD1,0909 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì mentre la sterlina vale USD1,2665 da USD1,2715 di venerdì sera.

Il Brent vale USD76,15 al barile contro USD76,29 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.019,75 l'oncia da USD2.048,85 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede alle 1200 CET, il report mensile della Bundesbank.

Oltreoceano, alle 1430 CET, in Canada, viene pubblicato l'indice dei prezzi delle nuove abitazioni.

Sul fronte obbligazionario, alle 1455 CET, in Francia si terranno aste di BTF francesi a tre, sei e 12 mesi. Dagli USA, alle 1730 CET, sarà la volta delle aste dei buoni del Tesoro a tre e sei mesi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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