MILANO (MF-DJ)--I listini azionari statunitensi trattano in calo con il tema inflazione che è tornato a intimorire i mercati proprio nella settimana in cui verrá pubblicato il dato sui prezzi al consumo Usa.

Il Dow Jones cede l'1,6% e l'S&P 500 scende dell'1,16%. Il Nasdaq Composite ha ridotto i cali e perde ora lo 0,49% dopo aver lasciato sul terreno oltre il 2% nella prima parte della seduta.

"Siamo nel mezzo di un contesto di investimento che vede un'accelerazione della reflazione, con aspettative di crescita economica e inflazione in aumento. Questo spaventa gli investitori, ed è il motivo per cui abbiamo assistito a un importante sell-off delle azioni statunitensi ed europee nelle ultime 24 ore, con i titoli tecnologici ad alta crescita che hanno sofferto maggiormente. L'aumento dell'inflazione continuerá a guidare una rotazione degli investitori dal settore tecnologico molto favorito e piú costoso, così come altri settori che hanno sovraperformato nel 2020, verso i settori piú economici e ciclici, come i finanziari, le materie prime e gli industriali, che sono i piú beneficiati da questa ripresa della crescita", afferma Ben Laidler, Global market strategist di eToro.

È in corso "un'intensificazione e un'accelerazione della rotazione del denaro verso settori piú esposti a una reflazione economica e a un'inflazione in aumento", aggiunge Tom Essaye, fondatore di Sevens Report.

"L'inflazione è un problema che è nella mente di tutti in questo momento e sta innescando molta incertezza", commenta Peter Langas, capo strategist di Bessemer Trust. "La domanda è come reagirá la Fed a questo".

I timori che l'accelerazione dell'inflazione possa portare a condizioni finanziarie meno accomodanti "ha penalizzato soprattutto il comparto tecnologico, che risulta essere il settore piú sensibile a tale tematica ed in particolare alla dinamica dei tassi viste le valutazioni particolarmente elevate", aggiungono gli strategist di Mps Capital Services.

Sul fronte della politica monetaria infine, per il membro della Federal Reserve, Lael Brainard, le prospettive degli Stati Uniti sono buone, ma la banca centrale è ancora lontana dal raggiungere i target di inflazione e occupazione che richiedono pazienza. "Le prospettive sono rosee, ma i rischi rimangono e siamo lontani dai nostri obiettivi", ha puntualizzato Brainard. "Mentre l'economia si riapre completamente e la ripresa acquisisce slancio, sará importante rimanere pazientemente concentrati sul raggiungimento dei risultati di massima occupazione e inflazione".

Brainard si aspetta un continuo aumento dell'occupazione e delle pressioni inflazionistiche con il rimbalzo dell'economia, ma non un aumento persistente dell'indice dei prezzi al consumo. Comunque sia se l'inflazione dovesse correre troppo, "abbiamo gli strumenti e l'esperienza per riportarla verso il nostro obiettivo. Nessuno deve dubitare del nostro impegno in tal senso".

Per quanto riguarda i payroll della scorsa settimana, "l'ultimo report sull'occupazione ci ricorda che il percorso di riapertura e ripresa sará probabilmente irregolare e difficile da prevedere".

Per Brainard è infine importante che la Fed non reagisca in modo eccessivo alle minacce di inflazione transitoria con uno spostamento verso una posizione di politica monetaria piú restrittiva.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

May 11, 2021 12:43 ET (16:43 GMT)