MILANO (MF-DJ)--Wall Street ha rallentato dopo un avvio in positivo e viaggia ora intorno alla parità, con i listini che faticano a trovare una direzione precisa. Il Dow Jones sale frazionalmente dello 0,08%, l'S&P 500 dello 0,04% e il Nasdaq Composite dello 0,08%.

Sul fronte macroeconomico, l'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa si è attestato a maggio a 117,2 punti, in calo marginale rispetto ai 117,5 di aprile e sotto le stime di consenso a 120 punti. L'indice relativo alle aspettative è sceso a 99,1 punti dai 109,8 dello scorso mese, mentre quello sulla situazione attuale è salito a 144,3 da 131,9.

Il calo delle aspettative dei consumatori "solleva dubbi sulle prospettive economiche", ha affermato Drew Matus, chief market strategist di MetLife Investment Management. "Il calo dell'indice del Conference Board in un momento in cui le persone dovrebbero essere piú ottimiste riguardo al futuro solleva interrogativi chiave su quanto sia probabile che la ripresa fili liscia", avverte Matus.

Il calo nella fiducia dei consumatori Usa "è stato provocato dalle aspettative di un rallentamento della crescita e di un indebolimento delle condizioni del mercato del lavoro nei mesi a venire", ha affermato Lynn Franco, direttore senior degli indicatori economici presso The Conference Board. "I consumatori sono stati anche meno ottimisti questo mese riguardo alle loro prospettive di reddito, un riflesso, forse, sia delle crescenti aspettative di inflazione che di un calo di ulteriore sostegno governativo fino a quando i pagamenti del Child Tax Credit non inizieranno a raggiungere i genitori a luglio", ha detto Franco.

I timori che l'inflazione stia per sfuggire al controllo "sono fuori luogo e non è necessario che la banca centrale degli Stati Uniti fermi la sua politica monetaria accomodante in questo momento", ha comunque affermato il presidente della Federal Reserve di Chicago, Charles Evans, sottolineando come "il recente aumento dell'inflazione non sembra essere il precursore di un movimento persistente verso livelli di inflazione indesiderabilmente alti". Evans dice di non aver "ancora visto nulla per convincermi a cambiare il mio pieno sostegno alla nostra posizione accomodante per la politica monetaria o la nostra guidance futura sul percorso della politica".

Sempre sul fronte macroeconomico, le vendite di nuove unitá abitative negli Usa sono scese ad aprile del 5,9% a livello mensile a 863.000 unitá, al di sotto del consenso degli economisti, fissato a quota 998.000. Il dato di marzo è stato inoltre rivisto al ribasso da 1,021 mln a 917.000 unitá.

Infine l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori cittá degli Usa è salito del 2,2% a livello mensile ed è aumentato del 13,3% a livello tendenziale a marzo. L'indice riferito alle 10 maggiori cittá è invece salito del 2% m/m e del 12,8% a/a.

alb

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May 25, 2021 12:21 ET (16:21 GMT)