MILANO (MF-DJ)--Wall Street tratta in rialzo e punti a nuovi record grazie alle importanti novitá nella lotta la coronavirus arrivate da Moderna. Il Dow Jones avanza dell'1,41%, l'S&P 500 dell'1,11% e Nasdaq Composite dello 0,89%.

Moderna ha comunicato che, in base ai dati preliminari delle sue sperimentazioni, il suo candidato vaccino per il coronavirus ha mostrato un indice di efficacia del 94,5%, diventando così il secondo vaccino per il Covid-19 a raggiungere un traguardo importante dopo quello di Pfizer. Moderna intende presentare richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza alle autoritá sanitarie federali entro l'inizio di dicembre.

Le dosi potrebbero essere disponibili a partire da dicembre e ciò potrebbe rendere il vaccino di Moderna uno dei primi ad essere distribuito negli Stati Uniti, dove i casi di coronavirus e i ricoveri sono in aumento.

Il vaccino contro il coronavirus di Moderna "è un potenziale punto di svolta, ma restano degli ostacoli nella battaglia per renderlo pubblico", affermano da eToro. Il fatto che il prodotto della biotech statunitense possa essere conservato a una temperatura relativamente alta "può consentire ai Paesi piú poveri che non dispongono di refrigerazione specializzata di usarlo", spiegano da eToro. Tuttavia gli esperti della piattaforma sottolineano come Moderna potrebbe impiegare un po' di tempo per ottenere l'approvazione del vaccino, mentre la sua capacitá di soddisfare la probabile elevata domanda rimane poco chiara. "Fino a quando non sará disponibile per un uso diffuso, mi aspetto che i mercati rimangano volatili", spiega l'analista Adam Vettese.

"La grande notizia è che abbiamo un vaccino che può essere conservato a temperature piú normali, il che significa che è molto piú facile ed economico da distribuire, quindi la notizia è piú ottimistica di quella di Pfizer", conferma Bjarne Schieldrop di SEB Markets.

"L'efficacia del vaccino di Pfizer e Biontech annunciata la scorsa settimana (+90%) e di Moderna (+94.5%) di questa settimana hanno superato ogni aspettativa. Stimiamo che il vaccino sará disponibile tra la metá e la fine di dicembre inizialmente solo per i gruppi di persone ad alto rischio di contagio. Mentre Pfizer punta a distribuire 50 milioni di dosi nel 2020 e di produrre fino a 1.3 miliardi di dosi nel 2021; Moderna sta ancora valutando la capacitá produttiva. Per quanto riguarda la distribuzione, stimiamo che il vaccino di Pfizer sará accessibile a tutti entro giugno 2021, mentre in Europa entro il settembre 2021. Nonostante tutte le sfide derivanti dall'implementazione e distribuzione del vaccino, crediamo che ci sia una forte rete infrastrutturale necessaria e sufficiente a soddisfare il bisogno entro la fine del 2021", afferma Antonio De Negri, Founder e CEO di Cirdan Capital. Per l'esperto "tutto questo avrá un forte impatto sulla ripresa economica nel 2021. Infatti, stimiamo la crescita del Pil globale del 5% nel 2021".

L'andamento del mercato e la capacitá di trovare valore dipenderanno dall'evoluzione della pandemia anche nel 2021, come nel 2020, secondo Paul O'Connor, Head of Multi-Asset di Janus Henderson Investors.

"Sappiamo che i primi mesi del 2021 saranno difficili, con la situazione sanitaria che non pare destinata a migliorare rapidamente", prosegue l'esperto. O'Connor avverte però come "piú lontano guardiamo piú siamo ottimisti". Il gestore sottolinea come "vediamo progressi nel trattamento e in alcuni Paesi dell'Asia e del Pacifico anche nel contenimento". A breve però le notizie saranno difficili, sia negli Stati Uniti sia in Europa, avverte O'Connor.

Nel frattempo è stato firmato il piú grande accordo di libero scambio del mondo (il Regional Comprehensive Economic Partnership che include 15 paesi dell'Asia Pacifico, esclusa l'India) e i dati macroeconomici sia dal Giappone che dalla Cina sono stati solidi.

Sul fronte macroeconomico poi l'indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York si è attestato a 6,3 punti a novembre da quota 10,5 di ottobre. Il dato ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 12,9 punti. Il sotto-indice relativo ai nuovi ordini si è attestato a 3,7 punti, rispetto ai 12,3 del mese precedente, mentre quello sull'occupazione è salito a quota 9,4 punti dai 7,2 di ottobre.

alb/lus

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November 16, 2020 11:19 ET (16:19 GMT)