Le azioni australiane sono scese lunedì in un contesto di vendite su larga scala, in quanto gli investitori sono alle prese con la prospettiva che i tassi d'interesse globali rimangano più alti a lungo, mentre Qantas Airways ha toccato un minimo di quasi un anno dopo aver subito un colpo dall'aumento dei prezzi del petrolio.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,6% a 7.224,8 alle 0018 GMT, con i titoli minerari e dell'oro in testa al calo. La scorsa settimana, l'indice è crollato nella sua settimana peggiore in più di un anno, perdendo il 2,9%.

I funzionari della Federal Reserve degli Stati Uniti hanno dichiarato venerdì di non essere sicuri che la battaglia per l'inflazione sia finita e hanno indicato che la politica monetaria rimarrà probabilmente più rigida di quanto previsto in precedenza.

In patria, i minatori sono scivolati dell'1% a causa della debolezza dei prezzi del rame a causa delle elevate scorte e della ridotta propensione al rischio.

Le major del settore BHP e Rio Tinto sono scese rispettivamente dello 0,6% e dello 0,5%.

I titoli dell'oro sono scesi dell'1,8%, con Newcrest Mining, il più grande minatore d'oro del Paese, in calo dell'1%.

I titoli finanziari hanno perso lo 0,7%, con le quattro principali banche del Paese che hanno perso tra lo 0,3% e l'1%.

I titoli energetici sono rimasti poco variati dopo che i prezzi del petrolio hanno chiuso l'ultimo debole ribasso, in quanto gli operatori di mercato hanno soppesato le preoccupazioni per l'offerta derivanti dal divieto di esportazione di carburante da parte della Russia, rispetto ai problemi di domanda dovuti ai futuri aumenti dei tassi.

Woodside Energy e Santos sono scivolate dello 0,4% ciascuna.

I titoli tecnologici e sanitari hanno perso rispettivamente lo 0,05% e lo 0,4%.

Tra i singoli titoli, Qantas è scesa di oltre l'1%, toccando il minimo dal 12 ottobre 2022, dopo che la compagnia aerea ha dichiarato che l'aumento dei prezzi del carburante dovrebbe far lievitare la spesa per il carburante di circa 200 milioni di dollari australiani nella prima metà dell'anno finanziario 2024.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,3% a 11.334,67.