Le scorte di alluminio russo nei magazzini registrati presso il London Metal Exchange (LME) sono salite al 68% del totale nel mese di maggio, dal 52% di aprile, secondo i dati pubblicati sul sito web della borsa lunedì.

La borsa più antica del mondo e il più grande mercato di metalli industriali non ha vietato ai metalli russi di essere scambiati e immagazzinati nel suo sistema da quando Mosca ha invaso l'Ucraina, poiché non ci sono sanzioni occidentali sui metalli di base russi.

Tuttavia, l'LME ha dichiarato che "l'alluminio russo continua a fluire attraverso la sua rete e che una serie significativa di consumatori globali continua ad accettare il metallo russo". L'LME continuerà a monitorare i dati, ha aggiunto.

La presenza di grandi quantità di alluminio russo nei magazzini dell'LME è una preoccupazione per l'industria, in quanto potrebbe distorcere i prezzi della borsa, utilizzata come punto di riferimento per i contratti di acquisto e vendita tra produttori, consumatori e commercianti.

Nei magazzini LME a maggio c'era un totale di 263.125 tonnellate di alluminio russo, un metallo ampiamente utilizzato nei settori dei trasporti, dell'edilizia e dell'imballaggio, secondo i dati.

Delle 57.925 tonnellate di alluminio primario garantite a maggio, il 67% era russo e il 33% non russo, ha detto l'LME.

Un warrant è un documento di proprietà per il metallo nei magazzini registrati dall'LME. L'annullamento dei warrant indica l'intenzione di prendere in consegna il metallo dai magazzini, a meno che non venga ri-garantito.

Delle 167.550 tonnellate di warrant di alluminio primario cancellati, il 19% era russo e l'81% non russo nel mese di maggio, ha detto l'LME, aggiungendo che la maggior parte di questo stock cancellato rimane in magazzino.

Delle 45.300 tonnellate di alluminio primario caricate il mese scorso, il 54% era russo e il 46% non russo, ha aggiunto.

Il rapporto LME ha anche mostrato che al 31 maggio, la quota delle scorte di rame russo è scesa al 33% dal 36% di aprile, ovvero 29.600 tonnellate, mentre il nichel è rimasto stabile al 20%, ovvero 7.224 tonnellate. (Relazione di Polina Devitt; redazione di Jason Neely e Conor Humphries)