VERBANIA (awp/ats/ans) - Sono stati tutti assolti, perché "il fatto non sussiste", gli undici imputati per omicidio colposo a Verbania nel processo Enichem 1. Si tratta di ex direttori di stabilimento, amministratori e membri dei consigli di amministrazione delle quattro società (Rumianca, Anic, EniChimica Secondaria ed EniChem Synthesis) che, tra gli anni '70 e la metà degli anni '90, hanno gestito l'impianto chimico di Pieve Vergonte, nel Verbano-Cusio-Ossola.

La vicenda riguarda la morte di tre ex dipendenti che hanno lavorato nello stabilimento: due di loro si sono ammalati di mesotelioma della pleura, il terzo di tumore polmonare.

A maggio il pubblico ministero Nicola Mezzina, ritenendo che i decessi fossero dovuti alla presenza di amianto nello stabilimento, aveva chiesto per i 12 imputati (uno di loro, nel frattempo, è deceduto) condanne con pene da un anno a un anno e otto mesi.

Il giudice Ines Maria Carabetta ha anche stabilito di non doversi procedere per quanto riguardo il reato, ascritto a tutti e 11 gli imputati, di lesioni personali colpose ai danni di una quarta persona, in quanto estinto per intervenuta prescrizione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.