ZURIGO (awp/ats) - Ancora un'apertura in ribasso per la borsa svizzera, che affronta la penultima seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'957,71 punti, in flessione dello 0,61% rispetto a ieri.

Il mercato prende anno della chiusura contrastata di Wall Street (Dow Jones -0,18% a 32'798,40 punti, Nasdaq +0,40% a 11'576,00 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +0,63% a 28'623,15 punti).

I mercati continuano a essere influenzati dalla dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ieri ha peraltro un po' attenuato le parole pronunciate martedì riguardo all'entità delle prossime strette monetarie. Gli esperti ritengono comunque che la banca centrale dovrà procedere a rialzi marcati dei tassi d'interesse, per contrastare un'inflazione tuttora elevata, sulla scia di un'economia che non sembra raffreddarsi.

In Svizzera i riflettori sono puntati su Credit Suisse (-1,42%), che ha rinviato la pubblicazione del rapporto annuale 2022 dopo un intervento all'ultimo minuto della Sec, l'autorità americana di vigilanza dei mercati finanziari. Novartis (-3,73%) è da oggi scambiata senza la cedola del dividendo. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Givaudan (+0,62%), mentre il meno convincente appare Logitech (-1,40%).

Nel mercato allargato Baloise (-1,91%) e Rieter (dato non ancora disponibile) hanno presentato i conti annuali. Dätwyler (-2,24%) è da parte sua negoziata senza il dividendo.