Le azioni europee hanno iniziato le contrattazioni di venerdì con una nota di debolezza, guidata dai ribassi delle società tecnologiche e immobiliari, mentre gli investitori attendono i dati sull'inflazione della zona euro per avere un po' di chiarezza sul percorso dei tagli dei tassi d'interesse oltre giugno.

Lo STOXX 600 paneuropeo è sceso dello 0,2% alle 0715 GMT, ma era sulla buona strada per il secondo avanzamento settimanale consecutivo, grazie alla robusta stagione degli utili societari.

Tutti gli occhi sono puntati sulla lettura finale dell'inflazione della zona euro nel corso della giornata, dopo che un rapporto ha mostrato che il membro del consiglio di amministrazione della Banca Centrale Europea, Isabel Schnabel, ha raccomandato cautela in merito a ulteriori tagli dei tassi dopo un probabile primo taglio a giugno.

La tecnologia e l'immobiliare, sensibili ai tassi, sono stati i settori più colpiti, con un calo dello 0,7% ciascuno.

Nel frattempo, i beni personali e per la casa hanno guidato i guadagni settoriali, con il gruppo del lusso Richemont che è salito del 6% dopo i risultati trimestrali.

H&M è salita del 2,5% dopo che RBC ha aggiornato il retailer di moda a "outperform" da "sector perform".

Il riassicuratore francese Scor è sceso dell'8,0% dopo i risultati del primo trimestre.

Nibe ha perso il 4,6% dopo che Citigroup ha declassato il produttore svedese di pompe di calore a "neutral" da "buy", mentre l'utility tedesca E.ON ha perso il 4,1% dopo la negoziazione ex-dividendo.