L'Arabia Saudita è tornata sui mercati del debito lunedì per la seconda volta quest'anno, attirando una domanda di oltre 17 miliardi di dollari per obbligazioni islamiche in dollari con tenori di sei e 10 anni, come ha mostrato un documento bancario lunedì.

La guidance iniziale per il sukuk a sei anni era di circa 110 punti base (bps) rispetto ai Treasury statunitensi (UST) e di circa 135 bps rispetto agli UST per il decennale, secondo un documento separato sulla vendita.

"Probabilmente sta approfittando del mercato e sta caricando in anticipo nel caso in cui ci sia una maggiore pressione sul prezzo del petrolio", ha detto Monica Malik, capo economista della Abu Dhabi Commercial Bank.

"Se la questione del tetto del debito viene risolta e l'attenzione del mercato torna a concentrarsi sull'inflazione, il rendimento potrebbe essere più alto", ha aggiunto, riferendosi a un'analisi del mercato.

stallo

sull'aumento del limite di indebitamento del governo statunitense.

Citi, JPMorgan e Standard Chartered sono i coordinatori globali. Anche Aljazira Capital, BNP Paribas e Goldman Sachs partecipano all'operazione.

Il primo esportatore di petrolio al mondo ha attinto per l'ultima volta ai mercati del debito pubblico a gennaio, raccogliendo 10 miliardi di dollari con obbligazioni convenzionali a tre tranche.

I prezzi elevati del petrolio hanno aiutato l'Arabia Saudita a raggiungere l'anno scorso il suo primo avanzo fiscale dal 2013. Ha dichiarato di aspettarsi un'eccedenza consecutiva, anche se più ridotta, nel 2023, offuscata dalle preoccupazioni economiche globali e dall'incertezza del prezzo del petrolio.

"Stanno tagliando la produzione di petrolio e una recessione negli Stati Uniti è probabile - quindi questa emissione è un buon esempio di gestione prudente del debito", ha detto Dino Kronfol, responsabile degli investimenti dei sukuk globali e del reddito fisso MENA presso Franklin Templeton.

L'Arabia Saudita ha dichiarato che taglierà la produzione di petrolio di 500.000 barili al giorno a partire da maggio, parte di un taglio a sorpresa di 1,16 mbpd annunciato dall'OPEC+. (Servizio a cura di Yousef Saba, modifica di Louise Heavens e Bernadette Baum)