Di seguito gli aggiornamenti:

16,30 - La comunità internazionale deve imporre una soluzione al conflitto tra Israele e Hamas perché le parti in conflitto non riescono a trovare un accordo.

È quanto ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell.

"Credo che in questi 30 anni abbiamo imparato che la soluzione deve essere imposta dall'esterno perché le due parti non saranno mai in grado di raggiungere un accordo", ha affermato a un evento a Lisbona, avvertendo anche che "se questa tragedia non finisce presto, l'intero Medio Oriente potrebbe andare in fiamme".

13,55 -Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha detto a una delegazione del Congresso statunitese che la priorità attuale è assicurare un cessate il fuoco a Gaza, secondo una dichiarazione della presidenza.

Sisi ha sottolineato l'importanza di "un'azione responsabile" per evitare l'allargamento del conflitto nella regione, si legge inoltre nella dichiarazione.

L'Egitto e il Qatar hanno svolto un ruolo di mediazione tra Israele e Hamas, il gruppo militante il cui attacco contro le città israeliane il 7 ottobre ha scatenato l'attuale guerra.

12,20 - Le forze israeliane hanno intensificato i bombardamenti sulla Striscia di Gaza e hanno intimato ai civili di abbandonare un campo profughi a nord dell'enclave palestinese, dopo che, con l'uccisione a Beirut del numero due di Hamas, la guerra si è estesa al Libano.

Israele non ha confermato né smentito di aver ucciso Saleh al-Arouri in un attacco di droni nella capitale libanese ieri. Tuttavia il portavoce militare, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che le forze israeliane si trovavano in uno stato di massima allerta e sono preparate a qualsiasi scenario.

L'uccisione di al-Arouri è un ulteriore segno che la guerra tra Israele e Hamas, che prosegue da quasi tre mesi, si sta diffondendo in tutta la regione, coinvolgendo la Cisgiordania occupata, le forze di Hezbollah al confine tra Libano e Israele e persino le rotte di navigazione del Mar Rosso.

Arouri, 57 anni, residente a Beirut, è stato il primo alto dirigente politico di Hamas a essere assassinato da quando Israele ha iniziato l'offensiva contro il gruppo militante in risposta al violento assalto sferrato contro le città israeliane il 7 ottobre.

12,00 - 22.313 palestinesi sono rimasti uccisi e 57.296 sono stati feriti dagli attacchi di Israele su Gaza dal 7 ottobre.

Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Gaza in una nota.

Nelle ultime 24 ore circa 128 palestinesi sono stati uccisi e 261 sono stati feriti, ha aggiunto il ministero.

10,00 - Unifil ha espresso profonda preoccupazione per qualsiasi potenziale escalation che potrebbe avere conseguenze devastanti per le persone su entrambi i lati della Linea Blu, ha dichiarato la portavoce Kandice Ardiel.

"Continuiamo a implorare tutte le parti a cessare il fuoco e tutti gli interlocutori influenti a sollecitare il contenimento del conflitto", ha aggiunto.

7,00 - I miliziani Houthi, supportati dall'Iran, hanno lanciato due missili balistici antinave nel Mar Rosso meridionale ma non sono stati riportati danni, ha detto ieri lo United States Central Command (Centcom).

Gli Houthi, che controllano gran parte dello Yemen inclusa la capitale, da ottobre stanno attaccando navi commerciali nel Mar Rosso che dicono avere collegamenti con Israele o che stanno navigando verso Israele, in solidarietà con i palestinesi a Gaza.

Aggiornamenti martedì 2 gennaio

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)