MILANO (MF-DJ)--L'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato)dovrebbe dedicare molto più tempo e risorse alle minacce alla sicurezza poste dalla Cina.

E' quanto emerge da una valutazione di alto livello sul futuro dell'alleanza pubblicata in un rapporto commissionato dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a seguito delle critiche dello scorso anno dal presidente francese, Emmanuel Macron, secondo cui l'alleanza è in una fase di "morte cerebrale" a causa delle difficoltà di coordinamento tra i suoi 30 membri e della leadership sconnessa degli Stati Uniti.

Il presidente eletto statunitense, Joe Biden, ha promesso di rafforzare i legami con la Nato e gli alleati degli Usa.

"Il messaggio davvero grande è che la Nato deve adattarsi a un'era di grande competizione a livello di potere che include non solo la Russia, ma anche la Cina", ha detto A. Wess Mitchell, che è stato il massimo funzionario del dipartimento di Stato per l'Europa dal 2017 al 2019 e ha co-presieduto il gruppo che ha scritto il rapporto di 67 pagine.

Lo studio sarà discusso dai ministri degli Esteri della Nato, che si riuniranno oggi e domani in videoconferenza e affronteranno per la prima volta l'ascesa della Cina con i colleghi di Paesi non membri della Nato, compresi Australia e Giappone.

"La Cina non condivide i nostri valori", ha detto ieri ai giornalisti Stoltenberg, spiegando che "non rispetta i diritti umani fondamentali e cerca di intimidire altri Paesi".

Gli ultimi anni sono stati un periodo difficile per alcuni degli alleati europei di Washington, colpiti dalle critiche del presidente Usa, Donald Trump, circa la debolezza delle spese militari, la messa in discussione del valore della Nato e gli annunci sulla politica di sicurezza.

Macron, inoltre, ha irritato alcuni alleati con la sua campagna per quella che chiama "autonomia strategica" per l'Europa. Alcune capitali europee temono che l'Europa non possa difendersi senza gli Stati Uniti e non sarà in grado di farlo nel prossimo futuro, e che tali discorsi potrebbero allontanare gli Stati Uniti.

Il rapporto commissionato da Stoltenberg ha avuto un duplice scopo, ha detto Douglas Lute, che è stato ambasciatore degli Stati Uniti presso la Nato durante l'amministrazione Obama. Tatticamente, ha offerto al segretario generale della Nato un modo per affrontare le critiche di Macron sull'importanza dell'alleanza.

Ancora più importante, ha detto Lute, fornisce raccomandazioni per lo sforzo dell'Alleanza volto ad aggiornare il suo "concetto strategico". Quel documento, che delinea la missione e i compiti di sicurezza della Nato risale al 2010, prima dell'annessione della Crimea da parte della Russia e dell'espansione della potenza militare cinese nell'Asia-Pacifico.

Qualsiasi revisione della strategia e dell'agenda della Nato dipenderà anche in larga misura dalla futura amministrazione Biden. Gli assistenti del presidente eletto hanno affermato di voler rafforzare l'alleanza investendo in nuove capacità come l'intelligenza artificiale e le tecnologie per contrastare le minacce informatiche ma non hanno delineato in dettaglio come l'alleanza potrebbe essere trasformata.

Gran parte del rapporto si concentra sulle misure per mantenere l'unità politica circa i rapporti con la Russia, che ha cercato di aumentare le divisioni all'interno dell'alleanza, anche vendendo il suo sistema missilistico antiaereo S-400 alla Turchia.

Il rapporto afferma che la Nato dovrebbe mantenere il suo principio di operare per consenso mentre esorta i Paesi membri ad astenersi dall'ostacolare l'alleanza bloccando unilateralmente le decisioni. Per scoraggiare tale pratica, afferma che la Nato dovrebbe considerare di richiedere che qualsiasi blocco da parte di un singolo Paese sia fatto solo dai ministri del Governo di un membro e non da ambasciatori di livello inferiore.

Sebbene il rapporto non richiami membri specifici, la Turchia ha bloccato la decisione dell'alleanza per trattare Israele come un partner della Nato. L'Ungheria dal 2017 ha bloccato gli incontri ad alto livello con l'Ucraina, un partner della Nato, per una controversia relativa all'etnia ungherese in Ucraina.

Considerando l'arco di un decennio, il rapporto afferma che la Russia rimarrà probabilmente la principale minaccia per l'alleanza. Per aumentare le capacità militari dell'alleanza, inoltre, raccomanda alla Nato di prendere in considerazione lo sviluppo dell'equivalente dell'Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della difesa degli Stati Uniti, il braccio di ricerca del Pentagono che persegue lo sviluppo della tecnologia emergente.

Raccomanda inoltre all'alleanza di considerare la creazione di un centro di "resilienza democratica" per aiutare gli Stati membri a respingere poteri esterni che stanno cercando di minare le loro istituzioni democratiche.

Sebbene la Cina non rappresenti una minaccia militare immediata per l'Europa, afferma il rapporto, Pechino sta estendendo la sua portata militare all'Atlantico, al Mediterraneo e all'Artico. Il rapporto sollecita la Nato a istituire un'unità per monitorare la cooperazione militare e tecnologica tra Russia e Cina che potrebbe influenzare l'alleanza.

Il rapporto sostiene anche che l'alleanza dovrebbe prendere in considerazione la creazione di un "organo consultivo" in modo che le Nazioni della Nato e i loro partner possano condividere più prontamente le informazioni sulla Cina e le minacce che Pechino pone. Tra le vulnerabilità che la Cina potrebbe sfruttare, afferma, ci sono le catene di approvvigionamento occidentali.

"La Nato deve dedicare molto più tempo, risorse politiche e azioni alle sfide alla sicurezza poste dalla Cina", ha aggiunto.

Il rapporto affronta la principale critica di Trump contro gli alleati europei, osservando che la coesione politica della Nato sarebbe danneggiata se i membri non attuassero la loro promessa nel 2014 di aumentare la spesa verso l'obiettivo del 2% del prodotto interno lordo entro il 2024.

Dieci membri su 30 raggiungeranno l'obiettivo quest'anno. La Germania, il principale obiettivo delle ire di Trump, ha detto che raggiungerà l'obiettivo di spesa entro il 2031.

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December 01, 2020 09:38 ET (14:38 GMT)